Si avvicina la scadenza del primo agosto 2015, data a partire dalla quale l'Inps provvederà al versamento delle cosiddette rivalutazioni mancate (relative al biennio 2012 - 2013) nelle tasche dei pensionati; ma attenzione, perché il bonus non sarà per tutti e riguarderà ancora una volta una parte limitata della platea. La diatriba ha avuto inizio con la decisione del Governo Monti di bloccare l'adeguamento degli assegni previdenziali pubblici all'inflazione per coloro che percepivano un importo superiore a tre volte la mensilità sociale. Una decisione che però si è rivelata incostituzionale secondo la sentenza numero 70/2015 emessa dalla Consulta lo scorso 30/04.
Resta il fatto che il Governo ha accolto la decisione alzando i limiti precedenti, ma limitando comunque l'emolumento sia nell'importo che nella reale platea dei potenziali beneficiari.
Rimborsi Inps 2012 - 2013, ecco come funzionerà e quali soggetti potranno effettivamente fruirne
Stante la situazione, l'architettura del Dl Pensioni approvato recentemente in Parlamento sulla base delle richieste dell'esecutivo prevede di delimitare la platea dei nuovi beneficiari a chi percepisce da tre a sei volte la pensione sociale. Il limite inferiore è composto da pensionati che hanno già percepito l'adeguamento all'inflazione mentre quello superiore continuerà a non avere benefici anche con questo nuovo provvedimento.
L'importo varierà in senso decrescente al salire della mensilità lorda con un limite massimo che si attesta attorno alle 700,00 €, mentre in media corrisponderà a circa 500,00 €. I pensionati aventi diritto riceveranno automaticamente il bonus nel mese di agosto, mentre nel caso di decesso del soggetto successivo al biennio 2012 - 2013 dovranno essere i legittimi eredi ad effettuare una richiesta presso l'Inps.
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