E' iniziata alle 11 di oggi 8 luglio 2015 presso la Sala della Regina la relazione annuale dell'Inps alla Camera, con il presidente Tito Boeri che è intervenuto rilasciando importanti dichiarazioni, anche sulla riforma pensioni. I lavori sono stati aperti con un introduzione della Vice Presidente della Camera dei deputati, Marina Sereni. Presente anche il ministro del lavoro Poletti e soprattutto il presidente della Repubblica Mattarella, sintomo dell'importanza della relazione odierna per tutta l'Italia.
Pensioni oggi 8 luglio 2015, ultime news dal parlamento: Boeri e la situazione dell'INPS
Le ultime news sulle pensioni di oggi 8 luglio non possono che concentrarsi interamente sulle parole rilasciate da Boeri nella relazione annuale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Per prima cosa Tito Boeri ha ringraziato il presidente Mattarella, le parti sociali e tutti i presenti per l'interessamento a questa situazione. Ha poi spiegato la grande crisi in cui viviamo e il fatto che la disoccupazione sia il problema principale in Italia: "Il numero di persone che vivono con meno di 9000 euro annui è aumentata di quattro milioni negli ultimi anni". Boeri ha spiegato come la crisi abbia colpito chi già era più povero, mentre ha intaccato in minima parte i ricchi, e poi ha spiegato come voglia potenziare l'INPS sia per quanto riguarda i servizi online che per quanto riguarda il call center (che conta già oltre 20milioni di contatti annui).
News Pensioni oggi, le ultime da Boeri: proposta per la riforma pensioni in cinque punti
Per quanto riguarda il redditto minimo garantito, Boeri specifica che le proposte attuali sono "troppo onerose, ma piccoli aggiustamenti possono migliorarle rendendole meno onerose e più eque". Discorso analogo per la flessibilità nel sistema presidenziale, Boeri boccia nuovamente le quote: " Troppe proposte in Camera e Senato si avvicinano al vecchio sistema retributivo, che è troppo oneroso e non può esser sostenibile".
"Un serie di aggiustamenti ben calibrati ci possono permettere di non dover intervenire in futuro, con questo spirito abbiamo proposto una bozza di riforma attuabile fin da subito nonostante i vincoli di bilancio. Sono proposte formulate per avere maggior equità". Di seguito vi riportiamo il riassunto della proposta che si basa su cinque cardini:
- Il primo una rete di protezione sociale dai 55 anni in su (con un reddito minimo garantito per disoccupati).
- Il secondo principio è l'unificazione dei trattamenti pensionistici, eliminando le ricongiunzioni onerose.
- Terzo principio, l'armonizzazione: non devono esserci differenze pensionistiche tra lavoratori, non ci saranno trattamenti di favore derivanti da fondi speciali che hanno gravato pesantemente sull'INPS. Ragionamento analogo anche per i vitalizi parlamentali. Boeri dice "Si tratta di Pensioni sottratte dalle riforme previdenziali degli ultimi 25 anni".
- Il quarto punto è la flessibilità in uscita sostenibile. L'unico metodo è permettere a chi vuole uscire in anticipo con il contributivo.
- Il quinto principio è che "Non si va in pensione ma si prende la pensione": anche i pensionati aiutino la previdenza con nuove possibilità di versare contributi aggiuntivi per permettere di incrementare la loro pensione (anche anticipata).