Secondo il Presidente dell'Inps Tito Boeri è importante che la riforma delle Pensioni tenga conto del parametro di sostenibilità "non per esigenze di cassa, ma per ricercare maggiore equità, tanto tra le generazioni diverse che all'interno di ciascuna generazione". Il richiamo sembra quindi andare ancora una volta all'apertura della flessibilità previdenziale tramite il meccanismo di ricalcolo contributivo, che dovrebbe (secondo le intenzioni dell'economista) riuscire a ripristinare un equilibrio tanto verticale (ovvero tra giovani e anziani) quanto orizzontale (ovvero tra gli stessi lavoratori che sono destinati a percepire trattamenti previdenziali differenziati).

In base a questa linea di pensiero, le pensioni anticipate potrebbero quindi diventare realtà sulla base di specifici tassi di conversione, che tengano conto tanto del montante accumulato dal lavoratore in passato quanto delle aspettative di vita dello stesso. Un'ipotesi che però non sembra essere ben vista da molti lavoratori oltre che dalla Commissione lavoro alla Camera, che starebbe lavorando su meccanismi di flessibilizzazione differenti (e basati sul sistema a quote o sull'uscita con 41 anni di versamenti per i precoci).

Riforma dell'Inps, ecco le proposte suggerite dal Presidente Boeri durante la relazione annuale dell'Istituto

Oltre alla delicata questione della flessibilità previdenziale, il Presidente dell'Inps è tornato anche su altri importanti nodi del settore previdenziale.

Si parte dalla vicenda dei lavoratori ultracinquantenni, per i quali l'economista vorrebbe istituire un reddito di cittadinanza al fine di accompagnarli fino alla maturazione dei requisiti di pensionamento. Vi è inoltre l'obiettivo di distinguere nel bilancio Inps quelle che saranno le risorse destinate all'assistenza da quelle che verranno impiegate nella previdenza, mentre al momento le voci tendono a confondersi.

Inoltre, vi saranno anche dei provvedimenti che dovranno "prevedere prestazioni minime per chi non ha altri redditi e ha accumulato un montante contributivo troppo basso per garantirsi una pensione al di sopra della soglia di povertà". Infine, secondo l'economista si dovrà mettere mano al processo di ricongiunzione dei vari contributi previdenziali, permettendo anche l'unificazione delle posizioni assicurative senza ulteriori costi per i pensionandi.

E voi, cosa pensate delle ultime proposte portate avanti dal Presidente Boeri riguardo la riforma della previdenza? Se lo desiderate, potete condividere la vostra opinione con gli altri lettori del nostri sito tramite la funzionalità commenti, mentre per ricevere tutte le ultime notizie riguardanti la previdenza vi ricordiamo di usare l'apposito tasto "segui" disponibile in alto, vicino al titolo dell'articolo.