Si attendeva da tempo che le classi di concorso nella Scuola secondaria di I e II grado fossero modificate in relazione alla nuova riforma del sistema scolastico, alle lauree e ai titoli abilitanti. Introdotte 11 cdc in più, accorpate altre e introdotta una novità per l'insegnamento della lingua italiana agli stranieri. I docenti con titolo per insegnare all'estero o in Italia non sono al momento inseriti in nessuna graduatoria. Buone nuove anche per gli insegnanti tecnico-pratici e i laureati in Scienze politiche. Vediamo i dettagli del provvedimento del quale il ministro Giannini si è dichiarato soddisfatto, indicandolo come il primo passo per espletare una nuova selezione di insegnanti in relazione alle modifiche apportate con la riforma introdotta 5 anni fa.

Non si è però tenuto conto delle classi di concorso già acquisite dai vecchi insegnanti, non basta infatti fare delle nuove cdc per riformare il sistema.

Revisione classi di concorso per la secondaria

La valutazione e revisione delle classi di concorso nella scuola secondaria di I e II grado sono state avviate nella giornata di ieri 31 luglio 2015 con l'obiettivo di uniformarle ai nuovi indirizzi di studio e alle lauree della riforma della scuola del 2010. Il Ministero ha stabilito l'accorpamento di alcune cdc: da 168 diventano 114, introducendone 11 nuove in relazione ai neonati piani di studio universitari (le lauree triennali, le magistrali, il 3+2) l'insegnamento della musica e l'indirizzo coreutico, e una nuova classe di concorso per l'insegnamento dell'italiano come lingua seconda con la A023.

L'accorpamento di alcune cdc era già stato effettuato anche nella discipline letterarie accorpando la A050 con la A043 che aveva visto non pochi malcontenti tra i docenti che hanno sostenuto numerosi esami di filologia, linguistica, letteratura italiana e latino per conseguire tutte e due le classi di concorso per la secondaria di II grado.

Introdotta anche una specifica classe di concorso per l'insegnamento delle discipline tecnico-pratiche e delle nuove cdc per i laureati in scelte politiche fino a questo momento esclusi dall'insegnamento nella scuola in quanto il proprio piano di studi non aveva corrispondenza con nessuna materia nella secondaria. Gli insegnanti che hanno sostenuto gli esami secondo un piano di studio per l'insegnamento di determinate materie scolastiche non sempre avevano la possibilità di inserirsi in una graduatoria specifica: lo è il caso degli insegnanti di italiano L2o gli Itp che attendono da sempre un riconoscimento.

Cdc accorpate: a chi giova?

Con le operazioni di revisione delle classi di concorsoindetta dal Ministero si conclude il processo di adeguamento delle cdc al nuovo ordinamento universitario e ai corrispondenti piani di studio, differenti per alcune tipologie di materie scolastiche dalle lauree del vecchio ordinamento, titoli conseguiti dalla maggior parte dei docenti inseriti nella Graduatorie ad esaurimento e nelle Graduatorie di istituto di III fascia. Certo è che l'accorpamento non può essere visto in positivo per tutte le cdc, in considerazione che durante il percorso di laurea gli aspiranti all'insegnamento di una determinata materia scolastica hanno dovuto sostenere degli esami ben precisi e delle biennalizzazioni per ottenerle, e in alcuni casi impiegare più tempo per conseguire una laurea che permettesse di entrare nel mondo della scuola.

Un adeguamento necessario, ma che in alcuni casi scontenta. Si attende ora il parere del CdS e ultimo gradino il Consiglio dei Ministri. La comunicazione in materia di adeguamento è stata diffusa dal Ministero della Pubblica Istruzione con comunicato in data 31 luglio 2015 e visualizzabile al seguente indirizzo: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs310715 Fateci sapere che cosa pensate dell'accorpamento, se anche voi avete delle perplessità e se fate parte di una delle cdc coinvolte, seguendoci cliccando su 'segui' e/o votando la news sulle stelle gialle alla vostra destra.