C'è un aspetto decisamente molto importante riguardante le domande di assunzione che verranno presentate in questi giorni dai precari che intendono candidarsi per il piano straordinario della riforma Buona Scuola ed è quello relativo alla mobilità e alla sede definitiva.

Innanzitutto, occorre fare delle doverose precisazioni e distinzioni in relazione alla scelta dell'ambito. Infatti, vi sono alcune differenze tra coloro che saranno stabilizzati attraverso le graduatorie di Merito e tra coloro che, invece, verranno assunti dalle Graduatorie ad Esaurimento.

Mobilità e assegnazione sede neoassunti dalle GaE

Cominciamo proprio da questi ultimi. Dal testo della legge N. 107/2015 si evince che la provincia assegnata in fase di assunzione, sia essa B oppure C, non sarà da considerarsi come quella definitiva. Infatti, i posti occupati durante lo svolgimento dell'anno scolastico 2015/2016 sono quelli resi disponibili dopo la mobilità straordinaria degli assunti fino al 2014/2015.

Infatti, secondo quanto indicato dalla nuova riforma, tutti gli insegnanti immessi in ruolo fino al 1° settembre 2014 possono presentare domanda di mobilità straordinaria per tutti i posti disponibili e vacanti su tutti gli ambiti territoriali.

Solo dopo il completamento della mobilità straordinaria (in deroga al blocco triennale), si provvederà all'assegnazione dell'ambito a ciascun docente neoimmesso in ruolo, tenendo presente i posti disponibili e le preferenze indicate nella domanda di assunzione.

Assunzioni scuola: assegnazione della sede per idonei concorsi

Il discorso cambia, invece, per quanto riguarda gli idoneiiscritti nellegraduatorie di Merito relative ai concorsi: tutti coloro che verranno assunti nelle fasi B e C del piano assunzionale Miur si vedranno assegnata la provincia nella quale si possiede la priorità nella scelta dell'ambito.

Nell'eventualità in cui, il docente, invece, desideri cambiare provincia, verranno applicate le stesse regole valide per gli insegnanti assunti dalle graduatorie ad esaurimento.

Per quanto finora esposto, ne consegue che presentare o meno la domanda di assunzione dipenderà anche dal fattore legato alla mobilità, dal valutare cioè quante possibilità si avranno a disposizione per poter rientrare nella provincia desiderata.

Il problema è che, al momento, risulta impossibile prevedere che cosa succederà nella fase di mobilità straordinaria: tutto ciò non rendere ancora più incerte le prospettive di assegnazione sede inerenti alle assunzioni.