Luci ed ombre sul prossimo concorso riservato agli abilitati si alternano nelle discussioni tra i docenti sui social. I primi lo considerano come l'unica possibilità di entrare di ruolo mentre i secondi si chiedono quale garanzia potrà mai dare un altro concorso per docenti abilitati. Nei giorni scorsi si era pronunciata nel merito anche Valeria Bruccola di Adida. Fidarsi di questo esecutivo appare impresa sempre più impossibile, anche e soprattutto alla luce di quanto accaduto con le supplenze promesse ai precari delle Gae. Un ritardo nelle procedure per assegnare le supplenze entro il giorno 8 di settembre e voilà: scatta la trappola!

In caso di mancata supplenza si parte per la presa di ruolo a migliaia di chilometri da casa.

Concorsi truccati

I precari delle Gae che non hanno prodotto la domanda puntano il dito d'accusa sui numerosi casi di concorsi manipolati per far vincere solo i raccomandati. La cronaca è ricca di casi come, ad esempio, quello in cui è stata inflitta una condanna a Luigina Romani a due anni e mezzo di reclusione in seguito ad un concorso del 2008 per microbiologia all'università truccato (riportato da Umbria 24 lo scorso 20 luglio). Altro caso di concorso truccato quello del concorso del 2011 per dirigenti scolastici che ha portato a iscrivere nel registro degli indagati 4 persone. In un file recuperato le prove schiaccianti che inchiodano i 4 membri della commissione d'esame.

A fianco dei nominativi dei candidati apparivano strane note come “stentato aiutato” e “ammesso per necessità”, quando in altri casi non si rasentava la presa in giro vera e propria a danno degli onesti: di fianco ad un nominativo, tanto per essere sicuri, apparivano note intere su quali domande rivolgere al candidato come “ chiedere delle strategie e dei territori dove operare”.

La posizione dei contrari

La prima obiezione che gli abilitati fanno a chi afferma che il concorso, come recita l'articolo 97 della Costituzione, sia l'unico modo di accedere ai ruoli della pubblica amministrazione è contenuta nello stesso articolo: “..ad eccezione dei casi previsti dalla legge”. A corroborare questa tesi intervengono le sentenze passate in giudicato che hanno decretato ufficialmente il valore concorsuale per i titoli abilitanti quali il diploma magistrale ante 2001/2002, il Tfa e l'abilitazione all'estero.

I Pas altro non sono che l'estensione dei Tfa rivolti a chi possiede esperienza di servizio oltre i 36 mesi e pertanto sono assimilabili ai Tfa, anch'essi dunque idonei ai fini dell'immissione in ruolo. Altra obiezione arriva dai precari delle Gae (30 mila persone circa) per cui le graduatorie vanno svuotate interamente prima di bandire altri concorsi per evitare altri scavalcamenti come quello appena decretato con l'inclusione degli idonei del 2012. Ricordiamo infatti che vige il criterio del 50% a graduatoria ( GM e GAE).

Inaffidabilità dell'esecutivo

I precari delle graduatorie di istituto non mancano di far notare un altro fattore importante che domina tutta la discussione incentrata sul punteggio da attribuire al servizio piuttosto che al semplice conseguimento dell'abilitazione con Tfa.

Non esiste certezza nemmeno sui posti da bandire a concorso; un giorno sono 60 mila e un altro 80 mila. Nè si può essere certi di vincerlo rischiando di rimanere incastrati nelle graduatorie in attesa di un ruolo che non arriva mai. Continuare a discettare di punteggio da attribuire diventa solo un tentativo sterile di cercare di scoprire il sesso degli angeli.