La situazione dei lavoratori precoci, relativamente alla riforma del sistema pensionistico, sembra giunta ad una svolta decisiva. Sono molti i pareri favorevoli all'applicazione di un sistema flessibile per quelle persone che hanno iniziato a lavorare quando erano molto giovani, e che ora hanno raggiunto il versamento di almeno41 anni di contribuzione. La normativa pensionistica che potrebbe essere discussa al rientro dalla pausa estiva, potrebbe essere incentrata proprio su di loro, con l'eventuale inserimento nella Legge di Stabilità 2016.
A settembre, potrebbe essere approvata un'apposita normativa sui Quota 41
Ma quale sarebbe la modifica da introdurre nella legge previdenziale? Questa variazione al sistema pensionistico consentirebbe ai lavoratori cosiddetti Quota 41, di lasciare il lavoro al raggiungimento del requisito di 41 anni di contribuzione, indipendentemente dall'età anagrafica e senza l'applicazione di alcuna penalità. Al momento, la normativa vigente non fa alcuna distinzione tra i precoci e le altre categorie di lavoratori, con la possibilità di accedere alla pensione anticipata una volta raggiunto il requisito di 42 anni e 6 mesi per gli uomini, e 41 anni e 6 mesi per le donne, secondo quanto riportato dal sito "laleggepertutti.it".
La Finanziaria 2015 ha cancellato la penalità prevista per chi va in pensione anticipata
A partire dal gennaio 2016, questo requisito aumenterà di quattro mesi. Ricordiamo che, almeno inizialmente, era prevista una penalità per chi decideva di aderire al pensionamento anticipato, nel caso in cui non si fosse raggiunto il requisito dei 62 anni di età.
Successivamente, con la Finanziaria approvata l'anno scorso, questa penalizzazione è stata cancellata fino al 31 dicembre 2017.Non ci resta che aspettare il prossimo mese di settembre, quando il governo Renzi dovrà affrontare il tema importante della riforma del sistema previdenziale, soprattutto relativamente ai lavoratori precoci, i quali aspettano con apprensione una decisione positiva che potrebbe, per il momento, non arrivare.