Mancano ancora 1700 dirigenti scolastici a sole tre settimane dall'inizio del nuovo anno scolastico. In una Scuola su cinque mancheranno presidi, vicari e persino i direttori dei servizi generali e amministrativi. Uno sfascio che non ha precedenti nella storia della scuola pubblica italiana che viene fuori ogni giorno di più dopo che Renzi ha dato il via ad una riforma liberticida capace solo di generare una catastrofe generale. E' l'Anief a denunciare questo penoso stato di cose, con i genitori inferociti dal caro libri e dalla mancanza di tutto il necessario, dalla carta igienica ai toner per le stampanti, che si affiancano ai docenti pronti a scendere sul piede di guerra sin dal primo giorno delle lezioni.

Sono vent'anni che si attende un concorso per dirigenti scolastici ed Anief torna a sollecitarlo con forza perché la situazione si è fatta insostenibile.

Il pannicello caldo

Nella legge 107 non si ricorda che ci sono idonei e vincitori dell'ultimo concorso 2011, scrive nella nota Anief, i quali hanno ancora in essere un ricorso sia in primi che in secondo grado. Unicamente è stato disposto un corso intensivo per dotare le scuole degli organici necessari in tempo per l'avvio del nuovo anno. Altri invece sono stati lasciati soli al loro destino. Attualmente si è lasciato che fossero i tanti assistenti amministrativi a colmare questi vuoti in organico ed è soltanto grazie alla loro abnegazione che, nonostante siano privi della dovuta preparazione, svolgono compiti complessi con un enorme carico di responsabilità con uno stipendio inadeguato.

Dopo 20 anni di attesa di un concorso per DSGA è l'ora di dire basta.

Sicilia fai da te

Luci ed ombre sul prossimo concorso che dovrebbe servire a reclutare 1700 nuovi presidi si addensano minacciose mentre qualcuno, altrove, decide in autonomia. E' il caso della Sicilia, ad esempio, che ha deciso di organizzare un corso intensivo rivolto a 153 bocciati dei concorsi precedenti.

E come se non bastasse, allo stesso sono stati ammessi anche docenti privi dei titoli necessari per fare il concorso, personale che aveva prodotto un ricorso e fu ammesso con riserva. La denuncia arriva da Salvatore Indelicato, segretario regionale del Confedir che parla apertamente di farsa. C'è gente tra questi che è stata bocciata persino al colloquio, molti non hanno avuto l'ammissione all'orale e nessuno in genere, su 153 partecipazioni, è riuscito a superare le prove del concorso.

Questa è la denuncia che il Confedir leva forte per bocca di Indelicato che grida allo scandalo e afferma che questo concorso organizzato dall'Ufficio Scolastico Regionale, diretto dalla D.ssa Maria Luisa Altomonte, è quanto meno atipico.