La notizia che tanto aspettavamo è arrivata! Due giorni fa, in Commissione Lavoro alla Camera, è stato raggiunto l'accordo per una soluzione alla problematica dei Quota 96, i circa 4mila lavoratori del comparto scuola che, a causa di un errore presente nella riforma Fornero, sono costretti a rimanere in servizio. Questa categoria di lavoratori avrebbe, in realtà, tutte le carte in regola per andare in pensione, dato che hanno raggiunto i requisiti pensionistici richiesti, così come riportato dal sito investireoggi.it.

I Quota 96 dovranno presentarsi al lavoro il prossimo primo settembre

Per il momento, però, la situazione rimane invariata con i docenti e il personale Ata, interessati da questa problematica, che dovranno tornare al lavoro il prossimo primo settembre. A questo punto si aspetta la riunione del 9 settembre, nella quale dovrà essere messo in pratica quanto deciso a livello politico due giorni fa, nell'incontro tra i rappresentanti dei ministeri del Lavoro, dell'Economia e dell'Istituto Inps. Per completezza di informazione, si evidenzia che, nella riunione di venerdì scorso, si è discusso, positivamente, anche le questioni proroga Opzione Donna e salvaguardia per gli esodati.

Padoan cerca di convincere l'Unione Europea ad applicare più flessibilità alle pensioni

Nel frattempo, si registra da parte del ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, un tentativo di intervento nei confronti dell'Unione Europea per dare più flessibilità all'eventuale riforma del sistema previdenziale italiano. Ma prima di questo, si dovrà arrivare ad un taglio alle Pensioni di reversibilità e di invalidità, cosi come proposto dal presidente Inps, Tito Boeri, al fine di mettere da parte risorse economiche destinate alla modifica del sistema previdenziale italiano.

Non ci resta che aspettare le decisioni del governo Renzi, tenendo in considerazione anche il Documento di Economia e Finanza che il ministro Padoan dovrà presentare entro il 20 settembre, per poi essere inserito nella prossima Legge di Stabilità 2016.