Con la relazione tecnica varata lo scorso 31 luglio, il ministero dell’Istruzione ha dato attuazione all’articolo 64 del Dl 112 del 1995 relativo alla diminuzione delle classi di concorso. In tutto, prendendo in esame i dati del quotidiano Italia Oggi, del numero totale delle classi, pari a 168, ne verranno tagliate 54, per arrivare ad un numero complessivo di 114. Ma l’operazione non ha dato i risultati sperati in termini di assorbimento degli esuberi: infatti, saranno appena 224 docenti sugli oltre 7 mila che verranno riassorbiti.

Nuove classi di concorso: quanti saranno gli esuberi dell’anno scolastico 2015-2016?

Dunque, i dati precisi dicono che rispetto ai 7.393 esuberi dello scorso anno scolastico, il numero ad oggi è fermo a 7.169. Ben poca cosa.

L’accorpamento delle classi di concorso è stato studiato per incrementare la capacità di sostituzione degli insegnanti: ed in tal senso va letto anche il comma 3, dell’articolo 3 del nuovo regolamento delle classi di concorso che prevede l’utilizzazione degli insegnanti in esubero pur facendo valere il solo titolo di studio.

Allo stato attuale dell’approvazione del nuovo regolamento, ricordiamo che l’iter verrà completato con il parere delle commissioni parlamentari, seguito dalla conferenza unificata e dal parere del Consiglio di Stato.

Novità classi di concorso: quali sono quelle più accorpate e le nuove

Tra le classi di concorso che hanno inglobato il maggior numero di insegnamenti, è da segnalare il caso della nuova classe “Tecnologie e tecnica della comunicazione multimediale” che ingloba ben sei discipline. Si tratta, a ben vedere, di un caso limite: gran parte delle classi sono state accorpate in numero massimo di due.

Al contrario, sono risultate undici le nuove classi di concorso. Ricordiamo, tra le altre, “Lingua italiana per studenti di lingua straniera” e tutte le nuove classi relative alle discipline che si studiano nei licei coreutici e musicali.

Ma la determinazione delle nuove classi si rivelerà particolarmente urgente per l’imminente concorso che, secondo quanto previsto dalla Buona Scuola, dovrà essere bandito non oltre il 1° dicembre 2015.