L'attenzione dei docenti precari è rivolta alla conoscenza di quante supplenze saranno disponibili. Come disposto dal Miur bisognerà ottemperare entro l'8 settembre a conferire gli incarichi a tempo determinato. Più facile a dirsi che a farsi, obiettano i docenti precari in rete alla ricerca di ulteriori informazioni. Molti Usp sono in ritardo persino con le nomine in fase A e il timore di molti iscritti nelle Gae è quello di dover prendere il ruolo lontano da casa per via di questi ritardi burocratici. Problema molto sentito al Sud, dove è previsto un esodo di circa 10 mila docenti in attuazione della Fase B del piano straordinario di assunzioni.

Mano tesa del governo in loro favore che nella legge 107 ha previsto di prendere supplenza rinviando la presa di ruolo all'anno successivo, a condizione che le scadenze vengano rispettate. Il rischio accavallamento è altissimo.

Supplenze e mobilità

Per la prima volta al Sud potranno iniziare regolarmente le lezioni per il giorno previsto grazie a questa disposizione del Miur che consente ai precari di rinviare la presa di ruolo al 2016 con nomina giuridica al 2015. Una mobilità ad effetto ritardato dalla doppia faccia: come dice il detto, non tutte le ciambelle riescono col buco. Al Nord si verifica una situazione opposta, con diverse carenze negli organici delle scuole settentrionali che metteranno in difficoltà l'avvio dell'anno scolastico, oltre al calendario di agitazioni sindacali già previsto, con buona pace della continuità didattica.

In attesa che le deleghe governative mettano ordine nel resto del compimento della riforma, i docenti meridionali portano a casa questo prezioso risultato che consente loro di programmare meglio il futuro. Ricordiamo però che tra i precari delle Gae sono stati in 16.000 a non presentare la domanda .

Tendenze future

Il problema della mobilità continuerà a gravare sulla continuità didattica anche per il futuro, a partire dalla mobilità prevista per febbraio 2016 da coloro che il ruolo lo hanno già ottenuto prima del 2015.

Si assisterà per l'inizio dell'anno scolastico 2016/2017 al fenomeno inverso, con i docenti meridionali del Nord che faranno ritorno alle provincie del Sud. E sarà un fenomeno destinato a continuare perché i colleghi che hanno ottenuto la nomina giuridica a settembre 2015 daranno vita alla continuazione di questi trasferimenti da Nord a Sud.