Il Ministero dell’Istruzione è già a lavoro per mettere a punto il bando del prossimo concorso a cattedre nella scuola: il bando dovrà essere emanato, secondo quanto previsto dalla Legge 107 del 2015, entro l’1 dicembre 2015, senza rimandi.Il Governo Renzi scommette molta della propria credibilità sul concorso nella Scuola che diventerà l’unico canale di accesso alla professione di insegnante, nel momento in cui la riforma della scuola verrà applicata in maniera integrale.

Concorso a cattedre, Giannini: 80 mila posti, anche le 7 mila cattedre non coperte con la Buona Scuola

Le indiscrezioni che sono trapelate in redazione sul prossimo concorso riguardano un’intervista concessa dal Ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, al giornale “Il Mattino”. Secondo quanto ha affermato il ministro i posti che verranno messi a bando, che in un primo momento erano stati calcolati in 60 mila, verranno aumentati di circa ventimila unità, passando ad un numero che si avvicina agli 80 mila.

Questo innalzamento è dovuto principalmente al numero di cattedre scoperte che si andranno ad aggiungere al termine delle quattro fasi delle assunzioni di questo anno scolastico: infatti, molte discipline non avranno il docente di ruolo per la carenza di candidati abilitati nella materia stessa.

Di certo nel numero totale che verrà reso pubblico con il bando ci saranno quelle settemila cattedre che non sono state assegnate nella fase B del Piano straordinario delle immissioni in ruolo che in questi giorni sta espletando le operazioni di assunzione: tra i candidati iscritti nelle Graduatorie di merito e nelle Graduatorie ad esaurimento non vi sono candidati abilitati in queste discipline.

Resterà, tuttavia, da risolvere la situazione dei docenti abilitati delle scuole dell’infanzia e primarie: infatti, le relative graduatorie stanno tracimando.

Concorso scuola 2016, previsti 180 mila candidati: posti nazionali?

Intanto, secondo i calcoli del Ministero dell’Istruzione, gli abilitati che parteciperanno al concorso potrebbero arrivare ad un numero che si avvicina ai 180 mila candidati.

Tra le altre ipotesi che si erano fatte nelle scorse settimane, anche la possibilità che il concorso possa assegnare un numero di posti a livello nazionale: solo in un secondo momenti, poi, i vincitori verranno distribuiti nel territorio.