L'Europa ordina di tagliare la spesa pubblica, Renzi esegue e decreta l'invisibilità di milioni di italiani. Il Tg1 dice alle famiglie quello che fa più comodo al governo, parlando di ripresa economica e aumento dei contratti a tempo indeterminato con uno stile narcotizzante che non induce certamente ad approfondire la notizia. Non esistono esodati e il precariato nella Scuola; la Legge 107 ne stabilizza 100 000, ma la realtà è molto diversa. Al netto del normale turn over decretato dall'ex ministro Carrozza, sono poco meno di 9000 i neo immessi in ruolo, quelli che la disperazione del sud spinge ad accettare il premio elargito da quella lotteria messa in atto da un algoritmo del Miur che da i numeri.

Gli invisibili

Esprime con semplicità lo sgomento dei diplomati magistrali Liberato Gioia, fondatore dell'analogo comitato per l'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento di quei docenti cui una sentenza del Consiglio di Stato ne ordina l'immissione in ruolo. Le esigenze di contenimento della spesa pubblica le pagano i docenti ai quali nemmeno le ordinanze dei giudici riescono a restituire giustizia. L'atteggiamento col quale il governo occulta all'opinione pubblica le gravi inadempienze del Miur è un insulto a tutta la categoria. Tra gli abilitati la rabbia è alle stelle e la voglia di mollare tutto è enorme. Grida ancora vendetta il fatto che sia stata disattesa la legge che assicura la priorità agli abilitati con TFA specializzati sul sostegno per la nomina nei relativi posti .

Per non parlare delle sentenze che hanno visto l'immissione nelle Graduatorie ad Esaurimento per alcuni abilitati con le diverse specializzazioni. No, tutto questo non si deve sapere, non bisogna disturbare il manovratore che sta lavorando alla realizzazione dell'ultima parte del piano di assunzioni. Se ci sarà trasparenza per la fase C questo lo vedremo più in la.

Per adesso i diplomati magistrali possono ancora attendere.

Una questione di dignità

Ma anche laureati in Scienze della Formazione Primaria, abilitati Pas, educatori di convitti e insegnanti dell'infanzia popolano numerosissimi le Graduatorie di Istituto, inclusi i non abilitati della III fascia che raccolgono le briciole di ciò che resta dalle convocazioni degli USR.

Si stima siano almeno 150.000 docenti con anni di esperienza alle spalle che magicamente sono spariti dai radar del Miur, complice l'improvvida e intempestiva chiusura delle Graduatorie Permanenti del 2006. A dimenticare qualcuno si fa anche torto, lo stesso che la Giannini fa ai docenti quando sfodera un sorriso beffardo, come a dire che per loro c'è solo il concorso, l'ennesimo. Sorprendersi se è costretta a battere in ritirata ad ogni occasione di incontro pubblico non è più possibile, almeno non quando ci si imbatte in dei bambini piccoli che chiedono ai loro genitori come mai quest'anno non lavorano più. Come si vede, il rispetto delle sentenze rappresenta soprattutto una questione di dignità umana per i diplomati magistrali e tutti gli abilitati in genere. In conclusione Liberato Gioia tiene a ringraziare quegli esponenti politici come la Chimienti e Pittoni che ogni giorno combattono al loro fianco.