Dalla città dell'Aquila il numero uno della magistratura contabile Raffaele Squitieri, parlando delle misure contenute nella prossima legge di Stabilità, anticipa i contenuti perché parla della riduzione delle spese ed in particolare di quelle su Pensioni e Sanità. Certamente le decisioni sul come e dove ridurre spettano al Parlamento e al Governo ma Squitieri sottolinea che, traciò che abbiamo disponibile e ciò che spendiamo, deve esserci equilibrio. Come è possibile farlo? Riducendo le spese o aumentando le entrate. E visto che le entrate non sono aumentabili perché la pressione fiscale è altissima bisogna, senza alcun dubbio, agire sulle spese.

Il presidente della Corte dei Conti spiega che i conti dell'Italia non sono disastrosi perché la nostra Nazione non è come altri Paesi nel contesto internazionale (es. Grecia) in cui i conti sono di dubbia veridicità. In Italia, al momento, non c'è alcun pericolo di default. Ma anche se i conti sono in ordine mancano le risorse.

Come fare?

Enrico Zanetti sottosegretario all'Economia si è fatto portavoce della proroga della volontary disclosure, il provvedimento di sanatoria del rientro di capitali dall'Estero, che il consiglio dei ministri di ieri ha esaminato senza approvarlo. Secondo Zanetti per il provvedimento ci sarebbecomunque la volontà politica di approvarlo. Il termine per presentare istanza è il 30 settembre ma la data potrebbe slittare al 30 novembre o addirittura al 31 dicembre.

Il decreto dovrebbe contenere lo stop dell'aumento delle accise sulla benzina conla cancellazione della clausola di salvaguardia dei 728 milioni dell'estensione del reverse charge, il meccanismo dell'inversione contabile che praticamente elimina la detrazione dell'Iva sugli acquisti.

Renzi

Matteo Renzi torna a parlare delle Pensionie rispondendo ad un lettore dell'Unità sottolineache il ministro Padoan è molto sensibile al problema e che bisogna tener conto delle scelte fatte dai governi precedenti.

Secondo Renzi il governo ci sta provando e bisogna trovare il giusto equilibrio economico e sociale per consentire, a chi vuole andare prima in pensione, di poterlo fareprendendo però qualcosa in meno.