Mentre è in atto un vero e proprio scontro istituzionale tra il Ministero del Lavoro (di un 'debole' Giuliano Poletti) e il Ministero dell'Economia (di un 'forte' Pier Carlo Padoan) sulla destinazione dei fondi risparmiati dalle precedenti salvaguardie per gli esodati, ecco che la Commissione Lavoro, presieduta da Cesare Damiano, probabilmente in vista anche delle discussioni per la riforma delle pensioni 2015-2016, ha lanciato una sfida importante: è stato, infatti, licenziato il testo base che dovrebbe determinare i procedimenti per la settima salvaguardia, oltre che contenere misure per i Quota 96 della scuola (coloro che avevano maturato tale soglia entro il 2011/2012) e i lavoratori precoci.

Si tratta di una sfida politica lanciata al governo Renzi, il quale difficilmente potrà sottrarsi dalle sue responsabilità e dalle sue promesse mancate intorno al nodo che riguarda la necessità di trasformare la riforma delle Pensioni Fornero.

Lo scontro politico entra nel vivo e il testo licenziato dalla Commissione Lavoro nasce dall'unione delle varie proposte del PD (minoranza DEM, evidentemente) e della Lega Nord. Si tratta di un fronte politico che potrebbe coagulare tutta l'opposizione al governo Renzi e bloccare molte delle 'iniziative' che il premier intende mettere in campo; del resto, lo stesso Cesare Damiano aveva accusato Renzi di voler 'distrarre' i fondi per gli esodati per poter finanziare la sua mossa 'elettorale' e 'populista', la cancellazione della Tasi.

Il testo unificato e le ultime news sulla riforma delle pensioni 2015 del governo Renzi

Si è optato per una tempistica breve, in maniera tale da mettere alle corde il governo Renzi: gli emendamenti al testo sulla settima salvaguardia per gli esodati, infatti, dovranno essere presentati entro mercoledì 16 settembre. Ovviamente, la proposta andrà incontro a uno stop dal momento che così è stato deciso dal Ministero dell'Economia, ma è anche possibile che il governo ceda e dia il via libero.

Il testo contiene una serie di provvedimenti piuttosto importanti, che riguardano esodati, precoci e Quota 96:

  • in primo luogo, l'estensione anche per il prossimo anno dei profili che erano stati aperti con la sesta salvaguardia per gli esodati
  • in secondo luogo, soluzione della vertenza dei Quota 96 della scuola
  • in terzo luogo, la parola 'fine' alle penalizzazioni cui sono sottoposti i lavoratori precoci che sono usciti prima del 2015

Insomma, l'attesa è sempre più alta: sulla questione della gestione dei fondi per gli esodati, si gioca probabilmente l'intero futuro prossimo della previdenza.

Una vittoria in questa direzione potrebbe significare nuova forza per la Commissione Lavoro e una nuova possibilità in vista di una riforma delle pensioni per il 2015-2016. È tutto con le ultime news sulla previdenza, per aggiornamenti cliccate su 'Segui' in alto sopra il titolo dell'articolo.