Non sembrano convincere più di tanto le ultime novità annunciate dai ministri Poletti e Padoan alla Camera sulla questione previdenziale e la manovra finanziaria: il tema della riforma Pensioni, con le ipotesi messe in ballo dal governo sulla pensione anticipata di tre anni rispetto alle attuali norme, continua dunque ad agitare il dibattito politico e sindacale. Critiche, suggerimenti e proposte al governo sulla flessibilità in uscita dal lavoro in vista della legge di Stabilità 2016 arrivano dalle organizzazioni sindacali, dalle opposizioni, da componenti della maggioranza, dalle minoranze interne e dai fuoriusciti del Pd che si collocano nella sinistra radicale, da esperti ed economisti.

Pensione anticipata, le proposte di Boeri per la parità tra uomini e donne

Tra le proposte illustrate oggi a Montecitorio anche quelle del presidente dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale. "Se si vuole introdurre maggiore flessibilità - ha detto Boeri nell'audizione parlamentare - dobbiamo porre dei criteri di natura anagrafica e non contributiva. Se questo non si farà - ha spiegato l'economista bocconiano chiamato da Renzi alla guida dell'Inps - andrà a vantaggio degli uomini. Non bisogna ripristinare - ha detto Boeri parlando delle disparità previdenziali esistenti tra uomini e donne - vecchi criteri pensionistici.

Riforma pensioni, Fassina: il governo fa melina su esodati, donne e flessibilità

"Sugli esodati, su opzione donna e sulla flessibilità per il pensionamento - ha detto Stefano Fassina - il governo continua a fare melina". Secondo l'ex responsabile economico del Pd, oggi al lavoro per un nuovo soggetto con Civati e Cofferati, ma anche Sel e Rifondazione Comunista, l'esecutivo prende tempo sulla riforma delle pensioni "mentre prepara una soluzione - ha detto - indifferenziata e penalizzante, in particolare per i lavoratori e le lavoratrici precoci.

Gli esodati - ha spiegato l'economista e politico - hanno una specificità e per loro va garantita la settima salvaguardia. Per la flessibilità - ha aggiunto Fassina criticando le ipotesi opzioni uomini e nuove opzioni donne fatte filtrare da Palazzo Chigi - sarebbe inaccettabile penalizzare pesantemente chi arriverebbe a malapena a 1.000 euro al mese di pensione.

E poi - ha sottolineato - eliminare la Tasi per gli attici a piazza Navona. Serve - ha proseguito - una soluzione equa, le risorse si prendono - è le la ricetta di Fassina - limitando l'eliminazione della Tasi".

Prepensionamenti, Camusso: il governo trasferisce costi riforme su lavoratori

Dello stesso avviso le parti sociali. "La sensazione - ha detto oggi Susanna Camusso a Terni - è che il Governo si stia arrovellando nel cercare un modo di trasferire ancora una volta sui lavoratori - ha sottolineato il segretario generale della Cgil - i costi di una legge sbagliata. Non abbiamo bisogno di qualche tampone rispetto alla situazione - ha aggiunto il leader del sindacato rosso chiedendo modifiche alla legge Fornero - ma di mettere in discussione come è fatto questo modello".

"La battaglia sulla flessibilità - ha detto oggi a Termoli, Ermenegildo Bonfanti, segretario nazionale della Fnp-Cisl - oltre che il cambio della legge Fornero è una delle prime battaglie - ha spiegato il sindacalista - per ricreare occupazione".