Non accennano a diminuire le polemiche relative alla riforma della Scuola, con la questione presidi, l’assunzione dei precari e le modalità di strutturazione del concorso 2016 a tenere ancora prepotentemente banco. Le ultime news sulla Scuola aggiornate ad oggi 21 settembre si rifanno in primis all’atteggiamento del governo Renzi, con il ministro Giannini che continua a parlare di rivoluzione copernicana e di ‘straordinario impegno’ da parte dell’Esecutivo che dopo decenni di non curanza ha messo la Scuola al centro del proprio mandato. Eppure un recente sondaggio fa emergere come secondo gli italiani sia cambiato pochissimo.
In molti hanno persino sottolineato come la riforma Renzi-Giannini possa rivelarsi dannosa per l’universo dell’Istruzione italiana. Preoccupazioni queste che paiono più che fondate specie se si considera gli ampi poteri concessi ai presidi dalla nuova legge.
Novità e ultime news scuola oggi 21-09 su assunzioni precari e presidi: prende il via la Fase C
Le ultime news sulla scuola aggiornate ad oggi 21 settembre si concentrano in particolare sui presidi e sulla questione connessa all’assunzione dei precari. La riforma, come ormai ampiamente risaputo, concede ampi poteri ai presidi stessi, col rischio che la scuola diventi - ancor più che in passato - terra di raccomandazioni e clientelismo. Alzi la mano insomma chi pensa che la nuova riforma potrà aumentare le soglie di meritocrazia concedendo maggiori possibilità a chi davvero lo merita.
La stessa legge prevede poi l’assunzione di un certo numero di figure che supporteranno il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici: numero dei nuovi immessi e procedure stesse di assunzione verranno presto comunicate dal MIUR, il tutto mentre si avvicina a grandi falcate il momento di avvio della fase C del piano di assunzione dei precari.
Entro la fine di ottobre, i presidi faranno infatti richiesta ai vari uffici scolastici sottolineando quali tipi di insegnanti manchino per poter completare l’organico a disposizione del proprio istituto.
Notizie e ultime news scuola oggi 21-09 su assunzioni precari e concorso 2016: parola agli italiani
Un convegno tenutosi alla fine della scorsa settimana a Pordenone è stato teatro di un’importante riflessione relativa a scuola, istruzione e riforma Giannini-Renzi.
A margine dei lavori è stato presentato un sondaggio inequivocabile: più del 60% degli italiani non crede che la stessa riforma Giannini-Renzi possa portare significativi cambiamenti nell’universo istruzione. Qualcuno ritiene anzi che le cose possano peggiorare rispetto al recente passato. Un risultato certo non da poco se si considera in che stato versa la nostra scuola ormai da più di un decennio. La cosa non può che essere letta come una conferma, l’ennesima, di come la politica che si fa nei palazzi e si decide nelle stanze di Montecitorio sia sempre più ‘scollata’ dalla realtà e dal quotidiano. Una riforma che ai piani alti definiscono come rivoluzionaria all’esterno viene percepita come dannosa, il tutto con l’aggravante di una sola figura, il preside, che avrà più poteri di una volta.
E i docenti? La fase B del piano di assunzione dei precari somigliava molto ad un ricatto: o accetti il posto che ti assegno, anche se si trova a 1000 km da casa tua, oppure perdi il treno. Una mail a cui rispondere si o no è stato il mezzo scelto per far arrivare queste ‘proposte di lavoro’ con l’aggravante di circa 300 docenti che avrebbero voluto rispondere di si salvo poi dover rinunciare per alcuni problemi tecnici al sito del MIUR al quale bisognava accedere per completare la procedura di conferma. A tutto questo bisogna aggiungere la confusione che regna ancora sovrana in merito alla strutturazione del maxi concorso scuola del 2016. Renzi, ma che stai combinando?