Nel fine settimana è arrivata una svolta positiva per quanto riguarda il tema delle Pensioni, con ultime news interessanti per quanto riguarda la quota 41 per i precoci e la quota 97, due misure contenute nell'ormai famoso DDL 857 di Cesare Damiano. Se fino a qualche giorno fa, molti esponenti politici continuavano a ripetere che la manovra per garantire maggior flessibilità in uscita dal mondo del lavoro dovesse esser fatta a costo zero, in questa settimana le cose sono cambiate improvvisamente. Il Ministro del lavoro Poletti ha cambiato rotta e ha parlato del tema dell'introduzione ad una maggior flessibilità come "ineludibile" e soprattutto che gli interventi non devono esser per forza " a costo zero".

News Pensioni oggi 5 settembre, ultime su quota97: uscita anticipata in arrivo?

Insomma, dalle parole del ministro Poletti si evince che nella riforma per l'uscita anticipata si dovrà ragionare su un sistema di penalizzazioni per chi lascia il lavoro in anticipo, ma che ci sarà una compensazione da parte dello stato, e che la riforma non dovrà esser autofinanziata completamente senza l'aiuto dello stato. In poche parole bisognerà trovare una soluzione che sia una via di mezzo tra la quota 97 che prevede tagli del 2% per ogni anno di anticipo, e le soluzioni "a costo zero" come il ricalcolo contributivo e simili. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, una soluzione potrebbe esser un taglio del 2% per chi esce con un anno di anticipo, del 5% per chi esce con due e dell'8% per chi esce tre anni prima.

Riforma Pensioni, ultime notizie ad oggi, ma i precoci e quota 41?

Per quanto riguarda le prossime decisioni da prendere su quest'argomento il Governo dovrebbe effettuarle entro il quindici ottobre prossimo, quando inizierannole scritture del testo per lalegge di stabilità 2015. I sindacati hanno risposto favorevolmente a questa svolta di Poletti, ma resta ancora vivo il problema dei lavoratori precoci, che dopo 41 anni di contributi non vogliono andare in pensione con dei tagli o delle penalizzazioni.

Per loro la quota 41 senza penalizzazioni contenuta nel ddl 857 è l'unica soluzione valida, e anche di questo il Governo dovrà tenere conto quando penserà alla riforma sulle pensioni. Voi cosa ne pensate? Fateci sapere il vostro parere nei commenti sottostanti, e se volete cliccate Segui in alto per aggiornamenti e ultime news sulle pensioni.