L'esecutivo del premier Matteo Renzi ha approvato la legge di stabilità che verrà inviata al Parlamento per la sua discussione. Settima salvaguardia, proroga opzione donna epart-time per i lavoratori vicini al compimento dei requisiti anagrafici per il pensionamento, innalzamento della no tax area le novità (annunciate ed attese) più rilevanti. Queste le misure che entrano nella legge di stabilitàcosì come decisedal Consiglio dei Ministri. Però per avere l'ufficialità e la certezza delle misure approvate dovremo pazientare ancora ancora qualche giorno.
Difatti il testo è nelle mani dei supertecnici del ministero dell'economia e finanze per la definizione delle cifre.
No flessibilità, opzione donna, esodati ed aumento della no tax area le principali novità
Anche se la flessibilità non trova posto nella legge di stabilità, come ampiamente anticipato dal presidente del consiglio nei giorni scorsi, c'è però il part-time per chivicino all'eta' della pensione.La vera flessibilità, o le norme che regolano la uscita anticipata, arriverà nei primi mesi del 2016, come dichiarato dal premier, appena si avranno numeri e certezze sui costi degli interventi necessari. I dipendenti che dal 2016 al 2018 maturano 63 anni e 7 mesi di etàpotranno optare per il part-time che potrebbe variare dal 40 al 60%.
Il tesoro provvederà a compensare con contributi figurativi quelli mancanti ed in parte versati dall'azienda.
Renzi nella conferenza stampa ha comunque anticipato che per le donneche maturano i 57 anni di età e 35 di contributi entro il 31 dicembre 2015 potranno continuare a usufruiredell'opzione donna. Le lavoratrici che decideranno di scegliere la via dell'uscita anticipata dovranno accettare una decurtazione della pensione con il ricalcolo contributivo dell'assegno.
Le due Circolari Inps del 2012 che avevano ridotto di oltre un anno la durata di questa possibilità di uscita, vengono così corrette ed aggiornate alle esigenze ed alle tante richieste. Si pone fine ad una vertenzadurataanni.Nella legge di stabilità trova posto anche la settima salvaguardia per i 26mila lavoratori esodati, rimasti fuori dalle salvaguardie precedenti, compresi i lavoratoridelle aziende fallite e quelli dell'edilizia.L'estensione della data della pensione è di un anno e cioè fino al 6 gennaio 2017.Nella manovra è previsto un innalzamento della soglia per la non tassazione dei redditi bassi. Si passerebbe infatti dagli attuali 7.500 euro agli 8.000, con un incremento delle Pensioni di circa 20/30euro mensili.