Si tratta di una pura coincidenza, eppure nello stesso giorno della pubblicazione delle graduatorie per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia 2015, viene accolto il primo ricorso contro lo stesso test. Si tratta per ora di un caso isolato, ma che apre la strada e lascia ben sperare quanti, tagliati fuori dalle graduatorie sono intenzionati a percorrere la contestata via del ricorso. A rendere ottimisti quanti non ce l’hanno fatta la lunghissima sfilza di irregolarità raccolte al momento al vaglio degli avvocati Francesco Leone e Simona Fell che preparano il terreno una nuova ondata di ingressi in sovrannumero.

Test Medicina 2015, accolto il primo ricorso a Palermo

È di Palermo il primo ricorsista ad essere reinserito d’ufficio tra gli ammessi. Ad averne decretato l’esclusione il fatto che il giovane al momento della consegna del test non aveva compilato la scheda anagrafica. Il distratto studente ha appreso che la sua prova fosse stata invalidata lo scorso 2 ottobre e già in data 6 ottobre è pervenuta la decisione del Tar del Lazio che ne ha decretato il reinserimento in graduatoria perché ciò non era previsto nel bando di concorso. L’esclusione è stata decretata nei fatti da una circolare interna del Miur in cui si chiedeva agli atenei di non prendere in considerazione le prove degli studenti che avevano omesso tale passaggio.

Non solo Medicina, il reinserimento immediato anche per le altre facoltà

Le regole non possono essere cambiate in itinere e questo primo provvedimento spiana la strada a tutti i casi di esclusione con motivazione simile. Per tali studenti i due avvocati hanno annunciato di mettersi gratuitamente a disposizione per ottenere il reintegro in un’azione collettiva volta a tutelare quanti, per una dimenticanza legata all’emozione e alla tensione, si vedano invalidata l’intera prova.

Come chiariscono i legali Leone e Fell, la questione poi si applica anche ad altri concorsi gestiti da CIneca: lo stesso discorso vale infatti anche per i test d’ingresso ad Architettura, Veterinaria e Professioni Sanitarie.

Per poter aderire al ricorso e ottenere l’inserimento immediato è indispensabile aver ottenuto un punteggio tale da consentire l’entrata in graduatoria.

Per chi non lo avesse tuttavia non è ancora il momento di disperare: come si legge sul sito web dell’avvocato Leone è possibile comunque aderire alla diffida indirizzata al Miur con cui viene chiesta la rettifica e l’inserimento anche per questi studenti all’interno della graduatoria di merito.