Concorso Specializzazioni Medicina, come stanno le cose? Tempo fa avevamo dato la notizia delle tre sentenze del Consiglio di Stato in cui veniva rigettata l’ipotesi di un accoglimento in soprannumero in virtù di una possibile abolizione del concorso per cui sono state ravvisate gravi e ripetute irregolarità: i membri della commissione, la stesura della graduatoria e le domande risultate errate. Ad oggi, rispetto alla sentenza del 22 settembre però non si sono avuti consistenti aggiornamenti, eccezion fatta per il punto fatto ai microfoni di Studenti.it da parte dell’avvocato promotore dell’azione legale Michele Bonetti.

Concorso Specializzazioni, ci sarà l’annullamento?

Quello che in molti si sono domandati dopo aver letto le motivazioni della sentenza con cui veniva respinta la richiesta dell’ammissione in sovrannumero nonostante le gravi ingiustizie che hanno avuto luogo durante lo svolgimento concorso Specializzazioni Medicina 2014 è stato: cosa succederà ora? La peggiore delle ipotesi, quella per cui ha optato il CdS è quella dell’annullamento, eventualità sulla quale – come spiega Bonetti – si dovrà ora esprimere lo stesso Tar del Lazio ma in composizione diversa da quella finora giudicante.

Tale scenario però non sembra preoccupare il noto avvocato, molto fiducioso per un futuro lieto fine. “Tutti i contenziosi che hanno riportato tali motivi di ricorso potranno essere accolti” ha detto, poiché secondo Bonetti “l’iter processuale non si concluderà con l’annullamento ma, in caso di accoglimento, con il sovrannumero”.

Quasi a conferma delle aspettative del noto legale il Consiglio in data 30 settembre ha già ammesso alcuni ricorrenti in sovrannumero. Tuttavia l’avvocato descrive anche l’altro scenario, quello meno probabile dell’annullamento che porterebbe, secondo lui, “ad una sanatoria che sani le posizioni degli ammessi e degli esclusi”.

E per il concorso Specializzazioni mediche di quest’anno?

Quanto detto si riferisce naturalmente al concorso per le Specializzazioni in Medicina del 2014 , ma com’è noto anche per quello relativo all’attuale anno accademico ci sarà una nuova battaglia legale. “La più grande irregolarità riguarda l’erronea valutazione di molti CVE – ha dichiarato Bonetti – nonché alcune domande errate”.

A differenza del precedente, si tratterà perciò di un “contenzioso più mirato”. In ogni caso bisognerà attendere le prossime Camere di Consiglio di ottobre al Tar e poi le altre sentenze del Consiglio di Stato che si pronuncerà il prossimo 24 novembre.