Nella giornata di ieri è arrivata la notizia che il bando del concorso scuola 2015-2016 non potrà essere emanato prima della conclusione dell’iter parlamentare relativo alla riforma delle classi di concorso. Il rinvio preoccupa soprattutto la tempistica prevista dal Miur per permettere ai vincitori di rientrare nelle assunzioni dell’anno scolastico 2016/2017. Secondo quanto previsto dalla legge n. 107 del 2015, infatti, il bando avrebbe dovuto essere pubblicato entro il 1 dicembre 2015, le prove avrebbero dovuto svolgersi entro la primavera o, al massimo, all’inizio dell’estate, in maniera tale da avere le Graduatorie di Merito pronte per le assunzioni del 1 settembre 2016.

Bando rinviato a gennaio? Ultime news concorso a cattedra2015-2016

L’iter parlamentare della riforma delle classi di concorso, in realtà, è in via di conclusione: è arrivato il parere positivo della VII Commissione Istruzione al Senato, che però chiede anche alcune modifiche, e successivamente, dopo che queste saranno state accolte, vi sarà un nuovo passaggio al Consiglio dei Ministri. Il ritardo, dunque, dovrebbe essere soltanto di poche settimane, ma sembra difficile che il bando per il concorso scuola 2015-2016 possa essere pubblicato prima delle vacanze natalizie. Insomma, sembra essere più probabile una data nella prima decade di gennaio. È possibile, comunque, che il Miur abbia voluto prendere altro tempo per determinare quali caratteristiche debba avere il concorso a cattedra, la questione delle prove ad esempio, soprattutto, come evitare i ricorsi che i sindacati stanno già ‘minacciando’ ancor prima che siano stati resi noti ufficialmente i requisiti di partecipazione.

Ultime indiscrezioni sul concorso a cattedra2015-2016

La notizia è stata diramata da un comunicato della CISL, che ha avuto un incontro al Miur sulla questione della mobilità, e confermata dalla relatrice Elena Ferrara, che ha sottolineato la connessione con le procedure concorsuali. Intanto, alcune indiscrezioni sulle prove del concorso Scuola 2015-2016 che verranno sottoposte ai candidati: sembra quasi certo che la prova preselettiva sarà somministrata soltanto a coloro che partecipano per la scuola dell’infanzia e primaria, mentre per le scuole secondarie si svolgeranno soltanto una prova scritta e una prova orale.

Alcuni dubbi persistono soprattutto sulla questione del ‘sostegno’: in primo luogo, se sia possibile partecipare a entrambe le procedure, quelle sulla propria cdc e quella sul sostegno; in secondo luogo, se il vincolo di permanenza sia realmente alzato a 10 anni, per cui chi vincerà il concorso sul sostegno vi dovrebbe rimanere per un intero decennio. Per aggiornamenti e indiscrezioni, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.