Dopo la legge di Stabilità ancora molti restano i dubbi sul delicato temaopzione donna.Perquesto motivo e viste le ripetute richieste di specifiche da partedelle lavoratricisulla pagina Facebook del Comitato opzione donna, Orietta Armiliato, responsabile per la Comunicazione, ha deciso, attraverso un post, di chiarire in 6 punti le tematiche che ad oggi creano maggiore confusione. Iniziamo col dire che in base a quanto sancito dall'art 19 dell'attuale Legge di Stabilità restano fuori le nate nell'ultimo trimestre del 1958, che dunque non potranno accedere al regime sperimentale Maroni.

È altresì doveroso dire, però, cheCesare Damiano e altri esponenti politici di spicco hanno assicurato che verrà fatto il possibile, attraverso emendamenti, per risolvere questo ulteriore ingiustizia. Riportiamo, senza aggiungere nulla,quanto scritto nel comunicato postato dalla Armiliato, visibile sulla pagina ufficiale del Comitato e intitolato 'Risposte di carattere generale a domande frequenti'.

Focussu opzione donna al 3/11: Orietta Armiliato sintetizza e chiarifica i dubbi ricorrenti

1) Per poter presentare domanda di pensione con Opzione Donna occorre aver raggiunto ambedue i requisiti (età anagrafica e anni di contribuzione);

2) L'attesa per l'erogazione dell'assegno pensionistico (finestra) parte dal momento in cui i due requisiti necessari sono stati raggiunti;

3) La facoltà di poter presentare la domanda di pensione non ha limiti temporali a seguito della cristallizzazione del diritto stesso;

4) La presentazione delle domande ad oggi è regolata da quanto disposto dal messaggio Inps del 2 Dicembre 2014, ovvero accettazione della domanda che sarà tenuta in apposita evidenza (stand-by);

5) In attesa che i provvedimenti posti nella Legge di Stabilità 2016 dove l'iter legislativo atto a renderne effettivi i contenuti è in corso, resta invariato quanto in essere ovvero: raggiungimento dei requisiti di accesso maturati entro l'anno 2014;

6) Le verifiche della propria posizione contributiva ed i conteggi relativi all'ammontare dell'assegno pensionistico che verrà erogato, devono essere effettuate o presso INPS o presso patronato.