Mentre ci avviamo verso la fine del mese di novembre, fervono i preparativi e i prodromi delle discussioni politiche per l'arrivo della legge di stabilità presso la Camera dei Deputati. D'altro canto, l'attesa è condivisa con i tanti lavoratori in età avanzata che sono rimasti delusi dalla bozza della Manovra 2016 prodotta dal Governo e inviata in Parlamento, mentre anche il Senato della Repubblica non ha prodotto i cambiamenti attesi, respingendogli emendamenti correttivi. Di fatto, con il passaggio alla Camera arriverà il momento del redde rationem su molte situazioni di stallo per l'arrivo di misure tutelative nel campo della previdenza.

I lavoratori chiedono la legittima apertura della settima salvaguardia degli esodati a tutta la platea dei circa 50.000 soggetti coinvolti, l'inclusione delle Pensioni anticipate con opzione donna anche alle lavoratrici che maturano il diritto con l'ultimotrimestre del 1958 e una misura di flessibilità in favore dei pensionandi rimasti bloccati nella rigidità del sistema, come nel caso dei lavoratori precoci.

Riforma pensioni, le nuove dichiarazioni politiche in arrivo dalla Camera

"Sul tema delle pensioni le nostre richieste riguardano in particolare un miglioramento della normativa di opzione donna, che cancelli i tre mesi di speranza di vita", ma anche "l'anticipo al 2016 della no tax area per i pensionati", spiega il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano.

Riguardo invece la tutela dei lavoratori esodati, l'esponente della minoranza Dem sottolinea l'impegnoper un allargamento della platea, affinché risulti maggiormente inclusiva di quanto prospettato inizialmente dall'esecutivo. "La settima salvaguardia includerà nella tutela oltre 31000 lavoratori, è una scelta positiva del Governo ma non risolve del tutto il problema: ancora 20000 esodati secondo i dati Inps sono esclusi dalla tutela".

Resta poi la questione dei disoccupati in età avanzata, per i quali si parla di una proposta per l'avvio sperimentale dei prepensionamenti, in attesa che nei primi mesi del 2016 si concretizzi la proposta di flessibilità strutturale annunciata recentemente dal Ministro Poletti.

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