Il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini ha provveduto ad apporre la propria firma sul decreto che determina i parametri e i criteri per l'assegnazione del Fondo di funzionamento per ciascuna istituzione scolastica. Ricorderete, senz'altro, come lo scorso mese di luglio, in occasione dell'approvazione della legge 107, venne deliberato l'aumento del suddetto Fondo da 111 milioni a 233 milioni di euro, cifra 'snocciolata' più volte dal governo Renzi come propaganda mediatica della riforma Buona Scuola.Ebbene, l'aumento si concretizzerà a partire dal prossimo anno scolastico 2016/7 ed, in particolare, la quota per alunno assegnata a ciascuna scuola cambierà secondo questi nuovi parametri: per le scuole primarie, le risorse passeranno dagli attuali otto euro per alunno a venti euro, mentre quelle per gli istituti tecnici aumenteranno dagli attuali 24 ai futuri 36.

Fondo di funzionamento scuole, cosa cambia: il nuovo decreto stabilisce l'aumento

Verranno aumentate anche le risorse a disposizione (mille euro in più) per ciascuna scuola riguardanti l'acquisizione di beni e di servizi e per il reparto relativo alla contabilità e all'amministrazione; inoltre, nuovo stanziamento finanziario per il rafforzamento dell'alternanza scuola-lavoro, già a partire dal mese dal prossimo mese di gennaio 2016. A questo proposito, nel decreto è stata fissata la normativa che determinerà la distribuzione delle risorse finanziarie (100 milioni di euro) che andranno ad incentivare il progetto di collaborazione con le aziende che aderiranno all'iniziativa.Più soldi anche per quanto riguarda le risorse integrative riguardanti gli studenti diversamente abili, per le scuole carcerarie ed ospedaliere nonchè per quelle che prevedono corsi serali.

Tra le altre novità rilevanti contenute nel decreto (già registrato presso la Corte dei Conti) si possono menzionare anche gli incentivi destinati gli Istituti capofila di Reti ed, in particolar modo, per la loro attività di formazione del personale.

Potrete leggere l'intero comunicato diffuso dall'Ufficio Stampa del Ministero dell'Istruzione attraverso il portale ufficiale al seguente indirizzo web: hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/ministero/cs181115.