Le ultime notizie sulle pensionivedono, ad oggi 29 dicembre 2015, un sostanziale standby dovuto alle festività ed ai lavori sulla Legge di Stabilità che, come è noto, hanno portato alcune novità importanti come il prolungamento dell’opzione donna al 31 dicembre e la settima salvaguardia degli esodati che tutela una parte dei lavoratori ancora scoperti. Si attende, quindi, il 2016 per conoscere le proposte del governo Renzi sulla flessibilità in uscita riguardo i precoci. Cosa bisogna aspettarsi per l’anno prossimo?
Riforma pensioni 2016, ultime notizie precoci: in attesa della svolta
“Ci auguriamo che gli impegni presi da Renzi vengano rispettati”: così il presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati Cesare Damiano rilancia il tema della flessibilità in uscita, auspicando in un intervento risolutivo per lavoratori precoci da parte di Palazzo Chigi. La flessibilità, per l’ex ministro del Lavoro, dovrà essere una flessibilità per il prossimo anno: le sue proposte ormai sono note da tempo e verranno sicuramente discusse. Al di là di questo, però, restano i soliti nodi legati alla sostenibilità delle stesse: secondo l’Inps il ddl sulle Pensioni flessibili e la quota 41 costerebbe 8 miliardi, la quota 100, sostenuta anche dalla Lega Nord, inciderebbe per ben 10 miliardi.
Al momento dal governo Renzi non sono ancora arrivate specifiche soluzioni riguardo la pensione anticipata per i lavoratori precoci: il ministro Poletti, recentemente intervistato da La Stampa, ha ribadito la necessità di prevedere delle differenziazioni soprattutto per chi svolge lavori usuranti. Il Premier, nella sua ultima uscita sul tema, ha giustificato il rinvio della flessibilità in uscita al 2016 per evitare errori clamorosi come in occasione della nascita della questione esodati.
Insomma, al momento non resta che attendere il prossimo anno per seguire le ultime notizie dal cantiere della previdenza e per individuare le varie posizioni in campo dei partiti politici e dell’esecutivo.