Non mancano le polemiche e le proposte in vista del bando di concorso Scuola 2016 che dovrebbe essere pubblicato entro il 7 febbraio prossimo secondo quanto annunciato nei giorni scorsi dal premier Matteo Renzi e dal ministro all'Istruzione Stefania Giannini. Si fa sentire oggi la voce della Uil Scuola a proposito delle lingue straniere. "Non si può pensare di impostare la selezione delle prove del concorso per i docenti - ha detto il segretario generale della Uil Scuola - sulla conoscenza approfondita di una lingua straniera livello B2".

Uil Scuola, concorso docenti in lingua stranierà è una disparità di trattamento

Secondo il sindacato per raggiungere lo stesso obiettivo potrebbe bastare l'inserimento di "una prova in lingua straniera facoltativa con punteggio aggiuntivo". Una formula, questa, che secondo la Uil Scuola andrebbe a favorire i candidati che conoscono una lingua straniera evitando però nello stesso tempo di escludere a priori molti insegnanti ai quali "non è mai stata chiesta la conoscenza delle lingue - ha sottolineato in una nota Pino Turi - per diventare ed essere dei bravi insegnanti". Nell'ambito del decreto Milleproroghe, invece, il sindacato esprime apprezzamento per il fatto che il Governo Renzi stia cercando di rimediare "ad ingiustizie belle e buone frutto della legge 107".

Il riferimento è agli idonei al concorso per le scuole dell'infanzia, "unici a non essere messi in ruolo - ha spiegato Turi - con il piano di assunzioni straordinario, pur avendo una situazione giuridica e una aspettativa totalmente simile - ha sottolineato il sindacalista - a chi è già di ruolo per effetto dell'idoneità al concorso".

Ma resta il problema delle assunzioni dei docenti già abilitati che sono nelle graduatorie di seconda fascia per i quali, diversamente dalle aspettative, "si profila - ha spiegato il dirigente sindacale - l'unica via del concorso". Sono gli insegnanti ai quali lo Stato ha già da tempo riconosciuto l'abilitazione e per i quali la Corte di Giustizia europea, per quelli che hanno già svolto tre anni di servizio, "ha riconosciuto - ha sottolineato il leader della Uil Scuola - il diritto alla stabilizzazione".

'Il ruolo dell'insegnante specializzato di sostegno: quali prospettive?'

Intanto, il sottosegretario all'Istruzione, università e ricerca Davide Faraone, che nei giorni scorsi ha incontrato dirigenti scolastici, insegnanti e alunni di diversi scuole della provincia di Agrigento, è oggi impegnato in una serie di incontri a Palermo. L'iniziativa intitolata "Il ruolo dell'insegnante specializzato di sostegno: orizzonte e prospettive", che si è svolta al liceo classico "Umberto I", è stata "l'occasione per parlare - ha spiegato Faraone in una nota - della riforma dell'insegnamento per gli alunni disabili". Sempre in materia di scuola e riforme diverse sono le attesa della Chiesa. "La scuola - ha dichiarato oggi il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei - deve essere maggiormente sostenuta e valorizzata, in modo che sempre meglio - ha sottolineato il prelato nella relazione di apertura del Consiglio Episcopale Permanente - sia luogo di autentica formazione integrale e non solo di trasmissione di nozioni o capacità tecniche".

Secondo presidente della Conferenza episcopale italiana, "il mondo della scuola e quello della famiglia - ha affermato nel suo intervento secondo quanto riporta l'Agi - sono chiamati sempre più a interagire con rispetto e spirito costruttivo in ordine - ha sottolineato il cardinale Bagnasco - alla formazione integrale delle giovani generazioni".