Con il prossimo concorso nella Scuola e lo scorrimento delle graduatorie ad esaurimento, il ministero dell’Istruzione conta di immettere in ruolo oltre 90 nuovi insegnanti nei prossimi tre anni. Più di 63 mila, infatti, saranno i posti che verranno previsti nel bando che verrà pubblicato il prossimo 1° febbraio. Altre 30 mila cattedre saranno coperte da chi è negli elenchi delle Gae. E’ importante precisare che, per la totalità delle immissioni in ruolo, verrà seguito il criterio della suddivisione al 50 per cento ciascuno dalle graduatorie di merito e daquelle ad esaurimento, previsto dall’articolo 399 del D.lgs numero 297-94.
Bando scuola 2016, chi potrà concorrere
Tra gli elenchi delle graduatorie ad esaurimento rientrano, secondo fonti governative, circa 18 mila docenti precari che non hanno presentato domanda per partecipare alle fasi di assunzioni della Buona Scuola. Altri 12 mila sono i docenti delle scuole dell’infanzia tagliati fuori dalle assunzioni dello scorso settembre. Adogni modo, tutti i docenti abilitati potranno partecipare al prossimo concorso: varranno, dunque, il superamento dei Percorsi abilitanti speciali (Pas) e dei Tirocini formativi attivi (Tfa), oppure il possesso di abilitazioni già conseguite per precedenti concorsi. La giurisprudenza, poi, è del parere di far rientrare tra gli abilitati anche chi ha conseguito il diploma magistrale entro l’anno scolastico 2001-2002.
Vincitori concorso scuola e Gae, non tutti avranno una cattedra da settembre 2016
Va precisato, fin da subito, che non tutti gli oltre 90 mila docenti tra vincitori di concorso e gli appartenenti alle Gae avranno una cattedra già dal prossimo settembre: le assunzioni, infatti, verranno spalmate nel triennio 2016/2018 e saranno, comunque, condizionate dalle scelte governative.
Pertanto, di anno in anno, l’Esecutivo dovrà autorizzare il numero degli assunti a tempo indeterminato verificando l’effettiva utilità dei nuovi docenti negli organici della scuola e la fattibilità della spesa con le esigenze di pareggio del bilancio pubblico.
Nuovi assunti dal concorso 2016, niente apprendistato triennale
I vincitori del concorso, fa sapere Italia Oggi, non saranno assoggettati al nuovo meccanismo di apprendistato triennale disciplinato dalla legge 107 del 2015.
Quest’ultima, infatti, prevede che i nuovi immessi in ruolo dal concorso debbano rimanere a tempo determinato per tre anni con stipendio tagliato e solo per sostituire insegnanti assenti. Pertanto, secondo l’interpretazione della legge 107, i nuovi assunti non avrebbero una cattedra, ma dovrebbero attendere i tre anni prima della valutazione finale del preside dal quale dipenderebbe l’assunzione a tempo indeterminato oppure il definitivo licenziamento. Questa norma è congelata dai 18 mesi di tempo dall’entrata in vigore della legge 107 che il Governo ha a disposizione per l’emanazione del relativo decreto legislativo di attuazione e, dunque, non verrà applicata ai vincitori del concorso 2016.