Come noto, la riforma Fornero, legge n. 214/2011, ha allungato di gran lunga i tempi per l’accesso alla pensione e, a causa dell’aumento dei requisiti anagrafici e contributivi, ha determinato l’insorgenza dell’ormai annoso problema dei cosiddetti ‘esodati’.Tuttavia, se è da un lato i requisiti anagrafici e contributivi necessari per andare in pensione sono stati inaspriti notevolmente, dall’altro è possibile anticipare l’uscita dal lavoro di 4 anni grazie allo strumento dell’isopensione. Vediamo di cosa si tratta e quali requisiti sono richiesti per averne diritto.

Isopensione: cos’è e come funziona?

L’isopensione – un tipo di pensione anticipata - è formalmente uno strumento a sostegno del redditoproprio come lo sono l’indennità di disoccupazione o la mobilità. I soggetti che intendono richiederlo hanno diritto ad una prestazione di importo pari a quello che sarebbe stato il trattamento pensionistico. Sul datore di lavoro grava però l’obbligo di corrispondere mensilmente il versamento dei contributi fino al raggiungimento dei requisiti pensionistici.

Requisiti: per poter accedere all’isopensione è necessario essere alle dipendenze di aziende che occupano almeno 15 dipendenti e devono altresì mancare non più di 4 anni per la pensione.Prima di fare una scelta di questo tipo, è consigliabile richiedere all’Inps il cosiddetto EcoCert: ovvero un documento con valore certificativo, rilasciato dall’istituto previdenziale su richiesta dell’interessato e che contiene in modo analitico, la posizione assicurativa con il dettaglio di tutta la contribuzione previdenziale accreditata presso l’Inps.

Isopensione: come richiederla?

È possibile richiedere l’Isopensione non in modo autonomo in quanto il lavoratore dovrà previamente stipulare con l’azienda un apposito accordo. In particolare, l’iter da seguire è questo:

  • l’impresa deve individuare i lavoratori in esubero e farli presente al Sindacato dei lavoratori;
  • è necessario poi sottoscrivere un accordo sindacale che evidenzi il numero dei lavoratori che possono accedere alla pensione anticipata o di vecchiaia entro massimo 4 anni;
  • bisogna inviare la pre adesione dei lavoratori e l’accordo sindacale sottoscritto;
  • l’Inps deve verificare la posizione assicurativa dei lavoratori ed inviare all’azienda un documento da cui si evince la spesa da sostenere (a livello contributivo) nel periodo di prepensionamento;
  • prima che l’Inps liquidi al lavoratore il trattamento di ‘isopensione’, l’azienda deve versare all’Inps gli importi precedentemente calcolati, con unico versamento o ratealmente. Inoltre, l’azienda deve presentare una fideiussione bancaria a garanzia del debito;
  • infine, l’isopensione può essere messa in pagamento al futuro pensionato dal mese successivo.