Sono pronti ad una nuova mobilitazione finché la politica non vorrà accogliere le proprie motivazioni ed avviare un'ottava salvaguardia parlamentare: si tratta dei cosiddetti lavoratori esodati, persone in età avanzata che hanno siglato accordi di uscita con il proprio datore di lavoro o che hanno perso il posto senza aver maturato i requisiti utili al pensionamentocon i nuovi criteri di legge. Questi lavoratori si sono trovati improvvisamente spiazzati dal repentino innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi avvenuto nel 2011 con la riforma Fornero, ed ora chiedono un intervento riparativo sulla propria posizione.

L'obiettivo dei Comitati territoriali è quindi chiaro: bisogna subito "riconoscere il diritto alla pensione con le regole ante manovra Monti Fornero a tutti coloro che non erano più occupati al 31/12/11 per avvenuta risoluzione del contratto a qualsiasi titolo, oppure che entro quella data avevano sottoscritto accordi collettivi o individuali che prevedevano il licenziamento con le norme di pensionamento previgenti".

Previdenza e caso esodati: si chiede di avviare l'ottava salvaguardia

Stante la situazione, la rete dei Comitati degli esodati chiede di avviare "un ottavo provvedimento di salvaguardia" percoloro che fino ad oggi sono rimasti tagliati fuori dalle precedenti azioni di tutela. L'appello sarà inoltre accompagnato da "precise iniziative di lotta e pressione su Governo e Parlamento".

Sul piatto vi sarebbero ancora diversedecine di migliaia di lavoratori in attesa di un riscontro: secondo alcune stime parlamentari si tratterebbe di almeno altri 25000 esodati, che purtroppo non potranno accedere ai benefici della settima salvaguardia approvata con la legge di stabilità 2016. Su tali dati bisogna però avere ancora delle conferme, visto che per il momento si tratta di stime derivanti da precedenti censimenti.

Resta il fatto che la questione continua a tenere banco nel campo dei nodi irrisolti all'interno del comparto previdenziale pubblico. "Lo Stato ha rotto un patto con i suoi cittadini esodati" concludono i Comitati, chiedendo che si sani finalmente questa ingiustizia per tutti i lavoratori coinvolti.

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