Continua senza sosta in Italia il dibattito sulla riforma Pensioni 2016 in attesa che l'esecutivo, così come promesso dal premier Matteo Renzi e dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti, metta mano alla legge Fornero che ha drasticamente aumentato l'età pensionabile e introdotto pesanti penalizzazione sulla pensione anticipata. Di riforma pensioni ha parlato ieri sul suo blog anche Alan Friedman, giornalista, blogger, conduttore televisivo e scrittore americano esperto di economia, lavoro e previdenza.

Riforma pensioni, l'opinione di Alan Friedman

Alan Friedman, in questi giorni impegnato con la presentazione del suo nuovo libro (una biografia autorizzata di Silvio Berlusconi) si trova d'accordo con le proposte del presidente dell'Inps Tito Boeri che nei giorni scorsi ha sollevato un vespaio di polemiche con le sue dichiarazioni sulle buste arancioni "boicottate" dal Parlamento per "vendicarsi" del suo piano di riforma pensioni che prevede oltre all'introduzione di nuove forme di flessibilità in uscita dal lavoro e i tagli alle pensioni alte anche una sforbiciata, se non l'abolizione o comunque il divieto di cumulo, dei vitali per i parlamentari e i consiglieri regionali. "Tito Boeri - si legge sul blog www.alanfriedman.it - ha ragione a voler permettere l’uscita anticipata dal mercato del lavoro in cambio di un assegno pensionistico ricalcolato al ribasso".

Il presidente dell'Inps, che sostiene tra l'altro l'istituzione del reddito minimo garantito, propone nuove formule più flessibili per l'accesso alla pensione anticipata che creerebbero anche le condizioni per creazione di nuovi posti di lavoro per i giovani.

'Giuste le buste arancioni e la flessibilità in uscita'

"Si tratterebbe di un’opportunità - ha spiegato il giornalista e scrittore statunitense - per favorire l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e, se comporterebbe una spesa nell’immediato - ha spiegato Alan Friedman - sul lungo periodo non ci sarebbe invece alcun onere aggiuntivo per le casse dello Stato".

Così come sulla flessibilità in uscita verso nuove forme di prepensionamento, anche sull'operazione trasparenza avviata dall'Istituto nazionale per la previdenza sociale il giornalista americano, tra i più seguiti opinion leader anche in Italia, si trova in sintonia con Boeri. "Sulle buste arancioni - ha scritto su www.alanfriedman.it - sono d’accordo con Tito Boeri.

Da tempo mi sembra - ha aggiunto - che il presidente dell’Inps sia diventato la coscienza della Nazione. Gli italiani - ha sottolineato Friedman - hanno il diritto di sapere a quanto ammonterà la loro futura pensione".