Gli insegnanti assunti prima del 31 agosto 2015 che avranno il trasferimento nella provincia, conserveranno la titolarità della sede, mentre gli immessi in ruolo successivamente, nelle fasi B e C del piano straordinario delle assunzioni della riforma scolastica di Renzi finiranno negli ambiti territoriali.

Accordo Miur-sindacati sulla mobilità, assunti fasi B e C negli ambiti territoriali

E’ questa una prima bozza di accordo tra il ministero dell’Istruzione ed i sindacati relativamente al rinnovo contrattuale sulla mobilità nella Scuola. Entro la metà di questo mese è prevista la firma dei sindacati, altrimenti si andrà allo scontro sul tavolo della trattativa.

Cisl, Cgil, Gilda, Snals e tecnici del ministero, fa sapere il quotidiano Italia Oggi, si incontreranno nuovamente venerdì prossimo, 8 gennaio: l’accordo, finora, è stato raggiunto solo per la mobilità degli insegnanti assunti nelle fasi 0 e A che avranno lo stessa disciplina sulla mobilità rispetto ai docenti che, prima di quelle fasi, risultavano essere già di ruolo. Dunque, chi è stato assunto prima della fine dell’agosto scorso, rimarrà titolare della sede.

Trasferimenti 2016 scuola: ipotesi per mobilità professionale e interprovinciale

Ancora in alto mare, invece, la trattativa Miur-sindacati sul resto della mobilità: chi infatti accederà alla mobilità professionale, anche se già di ruolo, verrà collocato negli ambiti territoriali.

La legge numero 107 del 2015 (legge sulla Buona scuola), sul punto, infatti, lascia pochi dubbi di interpretazione: ben ridotte risultano, pertanto, le speranze di poter mantenere la titolarità per chi farà domanda di passaggio di cattedra o di ruolo.

La stessa procedura sarà prevista per la mobilità interprovinciale: gli insegnanti che chiederanno di cambiare l’ordine o il grado scolastico, verranno inglobati negli ambiti territoriali e non potranno più contare sulla titolarità della sede.

Sulla questione, i sindacati insistono nel voler confermare la titolarità di sede agli insegnanti che dovessero beneficiarne. Infatti, questi quest’ultima tipologia di mobilità potrebbe essere equiparata alla disciplina applicata al trasferimento vero e proprio.