"Siamo soddisfatti per la definizione dell’accordo di settore sui Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza in quanto ci permette di superare una situazione "d'impasse" che si trascinava da troppo tempo". È quanto ha dichiarato in un comunicato stampa il segretario generale della First Cisl Giulio Romani all’indomani della stipula dell’accordo in ABI.

Cos'è l’RLS

L'RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) si può definire come il lavoratore eletto per rappresentare i colleghi su tutte le tematiche concernenti gli aspetti della salute e della sicurezza sul posto di lavoro, sia esso svolto in azienda che presso il proprio domicilio (come per i telelavoratori o per coloro che aderiscono alla nuova modalità di “lavoro agile”).

Gli RLS sono una figura istituita per legge, oggi sono previsti dall’Art 2 del DLgs 2008 n. 81. Essi non hanno alcun potere decisionale in merito alle scelte che l’Azienda compie su queste tematiche; a loro vengono attribuiti solo compiti consultivi e di verifica del rispetto della normativa vigente. Essi inoltre sono il punto di riferimento, la prima interfaccia, a cui i lavoratori si rivolgono per avere delucidazioni o segnalare problematiche legate alla salute ed alla sicurezza.

Le banche senza accordo dal 2013

Nel settore bancario la nomina dei Rappresentanti dei lavoratori era precedentemente regolata dall’accordo del 12 marzo 1997. Nel corso del 2013 la parte datoriale focalizzò la propria attenzione sulla necessità di una riduzioni dei costi connessi all’attività degli RLS, sia in termini numerici che di agibilità e con lettera del 21 giugno 2013 decise unilateralmente di disdettare tale accordo.

La circolare ABI n. 83 del 2013 fornì le istruzioni operative in merito agli effetti di tale disdetta. Il venir meno dell’Accordo di settore lasciò un “vuoto” in merito alle modalità di elezione degli RLS. I lavoratori si trovarono così nell’impossibilità di procedere al rinnovo delle cariche.

Inutili furono i tentativi da parte delle organizzazioni sindacali di negoziare un nuovo accordo.

Ci sono voluti quasi tre anni per arrivare alla stesura di un nuovo testo condiviso.

Il nuovo accordo in ABI

L’Accordo, sottoscritto da ABI per la parte datoriale, e da Fabi, First Cisl, Fisac, Sinfub, Ugl Credito, Uilca ed UniSin in rappresentanza dei lavoratori, regolarizza la funzione dei rappresentanti dei lavoratori per le tematiche di salute e sicurezza.

Nei tredici articoli del Verbale d’accordo si definiscono infatti tempi, modalità e numero dei RLS che ogni azienda bancaria dovrà eleggere in base al numero dei lavoratori presenti.

Nell’accordo si stabilisce che il numero dei componenti gli RLS non potrà essere inferiore ad 1 ogni 800 lavoratori presenti nel gruppo bancario; inoltre se detto gruppo conta più di quattromila lavoratori, è consentito, previa intesa tra le organizzazioni sindacali e la capogruppo, di istituire la figura degli RLS di Gruppo.

L’accordo è solo un accordo quadro, l’ossatura generale intorno alla quale cioè verranno create le strutture delle singole aziende. Come ha dichiarato il segretario generale First Cisl: “Ora, per rafforzare e valorizzare ulteriormente la loro funzione è necessario lavorare ai tavoli negoziali di secondo livello nei quali verranno affrontati i demandi previsti dall'accordo nazionale, alcuni dei quali sperimentali come la possibile istituzione della figura del RLS di gruppo".