Sono in preparazione i concorsi per l’assunzione di 5000 medici ed infermieri in Sicilia. Nei giorni scorsi, infatti, l’Ars (Assemblea Regionale Siciliana) ha dato il via libera alla definizione delle piante organiche delle nove Asl della Sicilia, dopo che la Commissione Sanità della Regione aveva approvato gli atti aziendali presentati dalle stesse Asl e propedeutiche alla definizione dei rispettivi fabbisogni di organico.

Precari, mobilità e nuove assunzioni per 5000 medici e infermieri: quando i concorsi?

I concorsi per le assunzioni dei 5000 medici ed infermieri nelle Asl siciliane (questi sono i numeri derivanti dall’analisi delle piante organiche) dovrebbero partire già dal mese di febbraio e saranno mirati alla stabilizzazione dei precari, alla mobilità e a nuove assunzioni che potranno per migliorare il livello della sanità siciliana dando, nello stesso tempo, una risposta significativa alle aspettative occupazionali degli operatori del settore.

Le 5000 assunzioni saranno infatti distribuite per un terzo per la stabilizzazione di medici ed infermieri precari, per un terzo per la mobilità del personale tra le province siciliane e le altre Regioni e per un ultimo terzo per nuove assunzioni, con il limite di 80/100 unità per ognuna delle nove Asl siciliane.

Chi potrà partecipare ai concorsi per 5000 assunzioni nella Sanità siciliana?

Ai prossimi concorsi nella Sanità in Sicilia potranno partecipare laureati in Medicina e nelle Professioni Infermieristiche, con esclusione di tutti i laureati dell’area sanitaria non medica (ad esempio: farmacisti, biologi, veterinari, psicologi) per i quali è richiesta la partecipazione ad un corso di specializzazione post-laurea che il Miur non organizza da tre anni, impedendo così ai laureati in queste facoltà di partecipare ai concorsi indetti dal Servizio Sanitario Nazionale.

A questo proposito, i deputati regionali Oddo (Pse) e Fontana (Ncd), hanno rivolto un appello al sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone affinché il Miur metta fine alla discriminazione nei confronti dei laureati siciliani. Nel frattempo, gli stessi deputati hanno annunciato la presentazione di un emendamento finalizzato al reperimento di fondi per il finanziamento di corsi di specializzazione post-laurea per i laureati dell’area sanitaria non medica.