Le ultime novità al 3 febbraio sulle pensioni precoci le apprendiamo dagli stessi lavoratori, che sul web annunciano le prime 'mobilitazioni' pacifiche per far sentire la loro voce. Diversi post scritti ieri sera per mano degli amministratori del gruppo facebook 'lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti' annunciano per giovedì 18/2 un presidio a Montecitorioal quale prenderanno parte tutti i Comitati regionali istituitisi in questi ultimi mesi e che hanno dato maggiore organizzazione e unità territoriale ai tanti membri iscritti residenti in tutta Italia.
Delle ultime importanti iniziative ne parliamo con Fabio Potoschnig , coordinatore del Comitato istituitosi a Trieste, che ci ha concesso questa preziosa intervista in esclusiva.
La nascita dei nuovi Comitati: obiettivi e nuove sfide
-Si stanno istituendo diversi comitati dei precoci regolarmente registrati. Può dirci in che città si sono già istituiti e quali sono gli obiettivi. Vi sono linee guida comuni o ogni comitato si autogestisce?
Tento di risponderle in modo esaustivo in quanto le iniziative sono promosse dagli amministratori del gruppo e alle quali i vari comitati cercano di dare il loro fattivo contributo. I comitati stanno proliferando su tutto il territorio nazionale, città come Torino, Roma, Milano e altre, Trieste inclusa, stanno diventando un punto di riferimento per tutti quei cittadini che si riconoscono nelle rivendicazioni portate avanti dal gruppo "Lavoratori precoci uniti a tutela dei propri diritti" e cioè la condivisione e il sostegno ai contenuti del DDL 857, che prevede una flessibilità in uscita e sopratutto la quota 41.
Ogni città o regione che attraverso i propri rappresentanti propone di istituire un comitato riunisce gli interessati e nella prima riunione delibera l'istituzione del Comitato, riconoscendo il ruolo di Presidente/Coordinatore ad uno dei componenti del gruppo fondatore, il quale è chiamato a rappresentare il comitato pubblicamente nei confronti degli organi d'informazione, delle istituzioni pubbliche e politiche, al fine di promuovere le richieste del gruppo stesso.
Le iniziative che verranno promosse possono veder coinvolte le realtà di tutto il territorio nazionale, ma anche i singoli territori, con lo scopo principale di dar visibilità è conoscenza delle rivendicazioni del gruppo.
-Abbiamoappreso dalla vostra pagina ufficiale Facebbokche il 18/2 dalle 10 alle 14 avrà luogo un presidio dei precoci davanti a Montecitorio.
Le va di spiegarci in breve quale sarà lo scopo della giornata?
L'occasione del 18 febbraio va proprio in questa direzione, infatti il presidio in piazza Montecitorio vede coinvolti tutti i componenti del gruppo e i comitati ad oggi istituti e ha lo scopo di far pervenire ai rappresentanti della politica cosa i quasi 10.000 iscritti del gruppo richiedono in merito alla rivisitazione della cosiddetta legge Fornero.
-Giunti a questo punto, cosa vi aspettate faccia il governo nel corso del 2016?
Fatti concreti che vedano nell'anno 2016 l'approvazione del DDL 857, così finalmente verrebbero riconosciuti i legittimi diritti di quei lavoratori che hanno iniziato la loro attività lavorativa in giovane età e dopo 41 anni di lavoro vogliono poter andare in pensione senza vincoli anagrafici e senza alcun tipo di penalizzazione.Riteniamo che gli obiettivi dei lavoratori precoci possanoridare speranzelavorativeanche ai nostrifigli che purtroppodevono fare i conti con il poco invidiabile record della disoccupazione giovanile.