"Non è una prospettiva di sinistra avere un futuro di aziende popolate di lavoratori settantenni, che mantengono a casa disoccupati i propri figli e nipoti". Ad affermarlo è il Presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano, tornato ad esprimersisulla vicenda della flessibilità previdenziale durante un suo intervento nel pomeriggio di ieri all'Assemblea nazionale del Partito Democratico. "Chiedo al Premier di combattere in Europa" spiega l'esponente democratico, sottolineando la necessità di un intervento correttivo sul campo delle Pensioni ed allontanando la logica "liberista che domina il mondo da quasi 40 anni".
Non è mancato un riferimento alle tante situazioni di stallo generatesi a partire dalla riforma previdenziale del 2011."Io apprezzo molto la battaglia che stiamo facendo in Europa, credo sia fondamentale". È infatti necessario intervenire su "quell'Europa liberista e quell'Europa dei tecnici che ci ha imposto nel 2011 una riforma pensionistica che ci nega il futuro. Quella riforma va cambiata" spiega l'On Damiano, ricordando che "questa è anche una battaglia per i giovani".
Riforma pensioni e flessibilità 2016: il Commento del Comitato Opzione Donna
"Non si può più prescindere dal prendere in considerazione quello che la Commissione lavoro da tempo sta portando avanti": ad affermarlo è Orietta Armiliato, co-fondatrice del Comitato Opzione donna.
"È ormai evidente che il tappo che si è creato e che non consente ai lavoratori il pensionamento dev'essere rimosso per garantire quel turn over generazionale che consentirà, come è nelle logiche, la ripresa dell'economia e dei consumi". Stantequesta considerazione, arriva l'invito a "svecchiareilnostro mondo del lavoro, composto per lo più da ultra-sessantenni non più performanti sia fisicamente sia psicologicamente.
Diamo spazio alle nuove generazioni a menti preparate, fresche e brillanti che possono creare innovazione, valore aggiunto, ricchezza; facciamolo partendo proprio dalle DONNE".
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