La Camera dovrebbe esprimersi oggi 10 febbraio sulla fiducia che le è stato chiesto di apporre al Milleproroghe, contenente anche il provvedimento che prevede il blocco dell'aggiornamento delle GaE dei docenti fino all'anno scolastico 2018/19. L'obiettivo è quello di prorogare, in deroga all'aggiornamento triennale previsto dalla legge, la validità delle attuali graduatorie. Questo, tra le altre cose, impedisce a chi vi è iscritto di ottenere un trasferimento in provincia diversa o un aggiornamento del punteggio. Qual'è il motivo del blocco? E che dire delle graduatorie d'Istituto, per l'assegnazione delle supplenze?
No all'aggiornamento delle Gae e GI: perché?
Il motivo del blocco all'aggiornamento delle GaE è spiegato nella relazione tecnica della Camera. Lì viene chiarito che lo scopo è ' facilitare la pianificazione dei posti da bandire nel concorso a cattedra previsto dalla Legge 107/2015'. I docenti vincitori del concorso saranno assunti nel prossimo triennio e la legge prevede che fino al totale scorrimento delle GaE, gli immessi in ruolo ogni anno avvengono per il 50% da quest'ultime. Ciò significa che bloccando l'aggiornamento delle graduatorie ad esaurimento si evita che i docenti si spostino da una provincia all'altra creando problemi nei posti che vengono messi a bando per il concorso Scuola 2016.
L'emendamento al Milleproroghe stabilisce anche che il prossimo aggiornamento delle prime fasce delle GI (valido per le supplenze) avvenga a partire dall'a.s. 2019/2020. Per quanto riguarda la seconda e la terza fascia delle graduatorie d'Istituto, "restano fermi i termini per l'aggiornamento". In altre parole, il provvedimento renderebbe stabili le graduatorie residuali, evitando un aggiornamento dei punteggi o spostamenti tra diverse province.
Come riferisce il sito Orizzonte Scuola, è molto probabile che il testo dell'emendamento non subisca modifiche e venga apposta la fiducia.
Resta aggiornato sul mondo della scuola, cliccando il tasto Segui che trovi in alto vicino al titolo.