Un altro duro colpo per l'economia italiana, che nonostante tutte le politiche a sostegno del lavoro messo in atto dall'attuale Governo, non sembra abbia garantito e sostenuto il lavoro dei call center, ed in particolare i lavoratori di aziende come quella di Almaviva, costretta ora a licenziare più di 3000 persone in tutta Italia.

L'annuncio ufficiale

Annunciata formalmente oggi da parte del management di Almaviva Contact, con una nota inviata sia al Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali che ai sindacati, la decisione di riduzione del personale a causa della crisi del settore italiano dei call center, diretto - si legge - "a garantire le necessarie condizioni di equilibrio industriale e di avviare, nel medio periodo, un percorso di rilancio del posizionamento di mercato nel settore italiano del Crm operativo".

Un dramma, quindi, per i lavoratori di Almaviva, azienda multinazionale, fondata nel 2005 dall'imprenditore Alberto Tripi, leader nell'Information Technology e che offre un'ampia gamma di servizi nell'ambito della consulenza aziendale, ma anche dell'outsourcing e della fornitura di servizi ad alto contenuto professionale.

L'azienda, il cui fatturato nel 2014 era di ben 750 milioni di euro, ha ben 38 sedi sul territorio nazionale, 16 all'estero in ben 7 Paesi, e conta ben 50.000 lavoratori. Tra il 2011 e il 2015 si è registrata una contrazione dei ricavi del 33% solo in Italia. In particolar modo, nella sola sede di Palermo, ad esempio, si è registrato un margine diretto di produzione del 9,6% a fronte di un obiettivo minimo del 21%, necessario per garantire il pareggio tra costi e ricavi.

A casa 3000 persone

Il provvedimento riguarderà 1670 persone della sede di Palermo, 920 per quella di Roma e 400 per quella di Napoli. Cifre considerevoli per il mercato del lavoro nel Meridione d'Italia, già duramente colpito dalla crisi economica in atto.L'Assessore alle Attività produttive della Regione Sicilia, Mariella Lo Bello, annuncia la convocazione di una riunione per discutere la crisi dei call center con i vertici di Almaviva e i Sindacati, così come una richiesta di intervento da parte del Governo nazionale.

Domani, martedì 22 marzo, sono previste manifestazioni dei lavoratori Almaviva davanti palazzo d'Orleans, sede della Presidenza della Regione Sicilia, per sollecitare un intervento da parte degli organi di governo regionale, al suono di #iosonoalmaviva.