Sono giunti degli importanti chiarimenti su come dovrebbero svolgersi le prove scritte, pratiche e orali per il concorso Scuola 2016: le domande più insistenti da parte dei candidati riguardano alcune problematiche fondamentali, la più importante concerne la questione di chi è che predispone le prove. Mentre dunque si stanno mettendo in campo molte iniziative per tentare di bloccare le procedure e il flop delle iscrizioni sembra suggerire un’ipotesi di boicottaggio da parte degli aspiranti candidati, c’è chi sottolinea la poca chiarezza sui programmi e sulle prove.

Se si era detto che le prove sarebbero state maggiormente incentrate sulle questioni metodologiche e didattiche, è anche vero che i bandi pubblicati a fine febbraio hanno recepito soltanto in minima parte questa richiesta che proveniva dalle associazioni dei precari e dall’organo istituzionale CSPI: il timore è che i quesiti che verranno somministrati siano rimasti di fatto disciplinari e nozionistici (con una mole di studio immensa dato il tempo a disposizione). Intanto, ecco come saranno organizzate le prove scritte, pratiche e orali.

Le prove scritte, pratiche e orali del concorso scuola 2016: chiarimenti

Il riferimento normativo per quanto riguarda l’organizzazione delle prove per il concorso scuola 2016 è l’art.

9 del D.M. 95 del 2016, ecco cosa prevede:

  • prova scritta: essa sarà uguale a livello nazionale (differenziate, ovviamente, sulla base della classe di concorso in cui si partecipa) e, dunque, saranno predisposte dal Miur (attraverso una consultazione con il Comitato tecnico-scientifico) in maniera tale da rispettare il criterio di oggettività – i programmi da studiare sono contenuti negli allegati al bando e il suggerimento che arriva da più parti è quello di concentrarsi comunque sulle specificità disciplinari (il contestato nozionismo) per evitare di trovarsi in difficoltà al momento della prova
  • prova pratica: essa sarà, invece, differente a livello nazionale e sarà proprio la singola Commissione a predisporla, le polemiche sono sulla possibilità di una disparità di trattamento tra i candidati in quanto le prove saranno differenti e c’è la possibilità che possano essere più semplici o più difficili a seconda delle scelte della singola Commissione: il timore maggiore è che possa esserci una fuga di notizie che ‘favorisca’ qualcuno a discapito di altri – esse saranno estratte 24 ore prima del giorno della prova all’interno di un ventaglio di opzioni predisposte dalla Commissione stessa
  • prova orale: essa sarà differente a livello nazionale e le tracce saranno predisposte dalle singole Commissioni – il meccanismo sarà analogo a quello del concorso scuola 2012 e le tracce sulle quali costruire la propria simulazione di lezione saranno rese note 24 ore prima dell’effettivo svolgimento: in questo caso, sarà il candidato a sorteggiare la busta in un ventaglio di opzioni predisposte dalla Commissione

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