La mobilitazione che si è posta come obiettivo quella di bloccare il concorso scuola 2016, così come accadde nel lontano anno 2000, prosegue attraverso differenti strade: una di quelle che sembra essere la più plausibile è la via giudiziaria, mediante la decisione di impugnare i bandi. In una recente intervista, l'avvocato Dino Caudullo, appartenente al Foro di Catania, ha spiegato le motivazioni per cui occorre fare in fretta a presentare i ricorsi (le tempistiche del TAR sono molto strette) e quali potrebbero essere le conseguenze, qualora i giudici accogliessero le istanze di partecipazione anche degli esclusi al concorso Scuola.

In parole semplici, lo scenario sarebbe quello di un Miur costretto a rivedere le disponibilità delle aule e altre questioni procedurali: insomma, se i ricorsi dovessero andare a buon fine, l'organizzazione del concorso rischierebbe di vacillare.

Perché fare in fretta con i ricorsi per il concorso scuola 2016

Secondo l'avvocato, intervistato dal sito Tecnica della Scuola, è difficile che le prove possano iniziare prima di maggio inoltrato: è vero che a partire dal 28 aprile, per legge, sarebbe possibile organizzarle, ma ci sono di mezzo i ricorsi che potrebbero cambiare gli scenari. Si ricorda, infatti, che gli studi legali di tutta Italia sono in piena attività e che, dati i tempi del TAR, occorre sbrigarsi qualora si voglia impugnare i bandi del concorso scuola 2016: in più, occorre sottolineare che sono molti i profili del bando che sono sotto attenzione degli avvocati.

L'avvocato ricorda che il TAR del Lazio sarà chiamato a decidere sull'ammissione con riserva di decine di migliaia di ricorrenti e che le udienze della Camera di Consiglio si terranno nei giorni 6, 7, 20 e 21 del mese di aprile, per cui i ricorsi dovranno essere depositati entro quelle date, affinché possano essere discussi in tempi utili.

Secondo l'avvocato, è probabile che il Miur acceleri sull'organizzazione delle prove proprio per bloccare la tempistica dei ricorsi, per cui è possibile che si richieda, da parte degli avvocati, dei provvedimenti d'urgenza monocratici direttamente al Presidente del TAR. Si tratta, insomma, di una corsa contro il tempo: ma se venissero accolti i ricorsi, quale scenario si profilerebbe?

Ricorsi accettati? Caos nel Miur per il concorso scuola 2016

Qualora si riuscisse in questa corsa contro il tempo per i ricorsi avversi al concorso scuola 2016, gli scenari che si potrebbero profilare, secondo Tecnica della Scuola, sono particolarmente caotici: se infatti i ricorrenti dovessero ottenere la possibilità di partecipazione con riserva e fossero in diverse decine di migliaia, il Miur, molto probabilmente, sarebbe costretto a rivedere le date d'esame e, soprattutto, le sedi dello svolgimento della prova computer based. Bloccare il concorso scuola 2016 sarebbe, dunque, ancora possibile, anche se la tempistica del Ministero sembra essere comunque e al di là di tutto troppo stretta: anche se le prove dovessero svolgersi regolarmente agli inizi di maggio, sembra essere difficile che le assunzioni possano essere realmente predisposte per il 1° settembre 2016. Per gli aggiornamenti sui ricorsi al TAR, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.