Soltanto con il sindacato Anief, stando alle dichiarazioni del presidente Marcello Pacifico, sono circa 20mila i docenti che stanno ricorrendo per poter partecipare al concorso scuola 2016, mentre sarebbero soltanto poco più di 70mila le domande già pervenute: tra oggi e domani si attende il maggior numero di istanze inviate, ma sembra difficile che si possa raggiungere la soglia di 200mila candidati, così come era stato previsto dallo stesso Miur. Non è chiaro se si tratti di boicottaggio, ma i conti non sembrano tornare. Nel frattempo, l'Anief rilancia ancora il proprio ricorso e ricorda quali sono le categorie di docenti che possono aderire con il sindacato e provare a partecipare con riserva.

Chi può partecipare ai ricorsi avversi al concorso scuola 2016

Per semplificare al massimo, ecco le categorie che l' Anief appoggia affinché possano partecipare al concorso Scuola 2016, nonostante l'esclusione, ritenuta illegittima dal sindacato:

  • i semplici laureati (dei 20mila ricorsi, la maggior parte afferisce a questa categoria)
  • coloro che hanno un dottorato di ricerca (ma non l'abilitazione)
  • coloro che hanno preso un diploma presso Accademia
  • i diplomati al Conservatorio
  • i diplomati ISEF
  • coloro che sono già in ruolo e intenderebbero, in nome della libertà d'insegnamento, cambiare classe di concorso
  • coloro che stanno per laurearsi in Scienze della Formazione Primaria (i laureandi in SFP)
  • i cosiddetti insegnanti 'tecnico-pratici'
  • coloro che si sono abilitati tramite AFAM
  • coloro che hanno preso l'abilitazione all'estero
  • i diplomati magistrale-linguistico
  • la categoria degli educatori

Chi volesse aderire al ricorso, ricorda Marcello Pacifico, ha soltanto altri due giorni: l'istanza, infatti, deve essere inviata entro la scadenza prevista dal Miur e cioè il 30 marzo 2016.

Il presidente dell'Anief ricorda come, in passato, questa tipologia di ricorsi sia stata vinta: il precedente più vicino è quello del concorso del 2012, quando i partecipanti con riserva riuscirono a vincere il ricorso e quelli che hanno vinto anche il concorso, ora si trovano in cattedra. Per aggiornamenti, cliccare su 'Segui' in alto sopra l'articolo.