Il prossimo concorso a cattedra è uno dei principali temi di discussione in ambito scolastico: i docenti abilitati rifiutano giustamente l'idea che per essere assunti di ruolo nella Scuola pubblica italiana debbano sottoporsi ad una nuova valutazione, soprattutto dopo aver superato un percorso abilitativo duro dal punto di vista professionale oltre che dispendioso dal punto di vista economico.

Ultime news scuola, venerdì 18 marzo 2016: Scalia (PD) 'Secondo canale assunzionale per TFA'

A questo proposito, il senatore del Partito Democratico, Francesco Scalia ha rilasciato un comunicato attraverso il quale si vuole portare all'attenzione dell'opinione pubblica la delicata posizione in cui si trovano i docenti precari abilitati TFA.

'Con il sostegno di altri colleghi - ha dichiarato l'esponente del Partito Democratico - ho chiesto al Ministro dell'Istruzione Stefania Giannini di prendere in seria considerazione la definizione di un secondo canale di assunzione'. L'onorevole Francesco Scalia ritiene, infatti, che gli abilitati dei Tirocini Formativi Attivi abbiano maturato il diritto di essere assunti dalla scuola pubblica italiana, mediante scorrimento delle graduatorie.

'Il corso TFA deve essere equiparato al superamento di un concorso'

Il politico dem ha sottolineato come i TFA nacquero come percorso esclusivo per accedere alla professione di insegnante, un percorso che si è rivelato particolarmente duro: questi insegnanti hanno superato una selezione improntata su tre livelli, ha sottolineato Scalia, il primo nazionale e poi gli altri due organizzati dai singoli atenei.

Il problema nasce dal fatto che, dopo aver svolto il tirocinio e aver conseguito l'abilitazione, i tieffini non hanno raggiunto gli obiettivi sperati ed ora si ritroveranno costretti a sottoporsi ad una nuova valutazione per poter ambire alla sottoscrizione di un contratto a tempo indeterminato nella scuola.

L'onorevole Francesco Scalia ha rimarcato come tutto questo impegno profuso dai docenti abilitati deve essere equiparato alla stregua di un concorso: per tale motivo deve essere ritenuto sufficiente per l'esercizio della professione di insegnante.