Sta facendo discutere in rete il caso di un pensionato di Treviso, che si è trovato a che fare con degli errati conteggi da parte dell'Inps. L'istituto di previdenza pubblica si sarebbe accorto di aver liquidato nell'ormai lontano 1992 una pensioneerrata in eccesso, pertanto dagli ultimi rilievi il pensionato sarà chiamato a dover rimborsare l'Inps. Ma come se non bastasse la diminuzione della mensilità erogata, il debito in eccesso accumulato in virtù dell'errore di conteggio dovrà essere restituito attraverso una trattenuta sui futuri assegni.

Si tratta di una rateizzazione programmata per i prossimi 24 anni, che in virtù dell'attuale eta del pensionato potrà dirsi conclusa solo superati i 100 anni di vita. Appare chiaro però che la situazione resta per alcuni aspettiparadossale, se non altro per il fatto che il pensionato in questione non ha nessuna colpa effettiva visto che siamo davanti ad erronei conteggi da parte dell'istituto di previdenza.

Pensioni 2016 e caso di Treviso: rifare i conteggi tenendo conto della prescrizione

Stante la situazione, la questione dovrà comunque risolversi a seguito di un ricorso contro l'Inps: i sindacati hanno già consigliato al pensionato in questione di avviare la pratica, visto che al di là dei nuovi conteggi,l'istituto di previdenza pubblico non potrà comunque ottenere l'importo richiesto perché superati i cinque anni parte la prescrizione sul pregresso.

Pertanto anche verificata la congruità dei nuovi conteggi, l'Inps potrà rivalersi solo sulle eventuali somme versate in eccesso nell'ultimo quinquennio. Ma i sindacalisti locali che hanno deciso di commentare la vicenda spezzano comunque una lancia in favore dell'istituto di previdenza, spiegando che i conteggi per molti lavoratori non sono semplici e che nella maggior parte dei casi le Pensioni vengono calcolate in modo corretto.

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