Probabile slittamento delle prime prove, quelle scritte, delConcorso a cattedra 2016, secondo quanto riportano il sito Orizzonte scuola e varie testate specializzate sul mondo della scuola. Secondo il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, questo ritardo metterebbe a rischio la possibilità di assunzione dei vincitori a partire dal 1 settembre 2016, come promesso dal Governo. Il 12 aprile verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la data di avvio alle procedure degli esami scritti e si vedrà se effettivamente la partenza sarà a maggio.
Domande di partecipazione al Concorso inferiori al previsto
Le domande di partecipazione al Concorso, fino ad adesso, sono risultate inferiori al numero previsto e cioè intorno alle 200mila, ma si suppone che possano salire di numero verso la fine del mese ed esattamente l'ultimo giorno previsto per l'invio delle domande, il 30 marzo. Attualmente le domande pervenute al Miur sono 76mila fra le quali 47mila già confermate ed inoltrate. Intanto cresce il numero dei ricorsi da parte dei docenti esclusi dalla partecipazione e che si sono rivolti ai sindacati avendo buoni motivi per esigere di poter accedere alle prove scritte ed orali della selezione.
I motivi degli allungamenti dei tempi delle prove
I motivi per cui i tempi sulla data di inizio delle prove scritte si sarebbero allungati potrebbero essere imputabili, secondo Marcello Pacifico, alla difficoltà da parte del Ministero della Pubblica istruzione di reperire commissari che presiedano agli esami, anche perché il compenso per il loro operato sarebbe alquanto irrisorio. Un altro problema risulterebbe quello di trovare aule attrezzate con strumenti informatici adeguati per sostenere la prima prova scritta, che come è già noto, sarà eseguita al computer. Ultimo ma non meno importante il problema dei ricorsisti esclusi dal concorso, con i quali dovrà fare i conti il Ministero. L'unica certezza è quella che riguarda la suddivisione in due turni per gli scritti: il primo turno sarà dalle 9 alle 12; il secondo dalle 15 alle 18.