La mobilitazione per l’annullamento del concorso Scuola 2016 prosegue: dopo la notizia secondo la quale un gruppo parlamentare avrebbe preso in carico la questione, promuovendo iniziative politiche in Parlamento, giungono i nuovi appuntamenti della protesta. La situazione è particolarmente confusa: innanzitutto il caso ‘Sicilia’, nella regione al momento non si starebbe riuscendo ad assolvere le normali procedure per il concorso, mancano le aule informatiche e i commissari d’esame; in secondo luogo, il fatto che il Partito democratico dà segnali contrastanti, alcuni senatori spingono per l’annullamento e l’assunzione dei precari della scuola, mentre il resto del partito sembra compattarsi intorno al ministro Giannini e al premier Matteo Renzi; infine, il nodo dei ricorsi al TAR, per il quale, stando al precedente del 2012 e alle prime decisioni del tribunale amministrativo, con ogni probabilità i non-abilitati potranno partecipare, rendendo vano il possesso dell’abilitazione.

Secondo Lucio Ficara, firma del sito ‘La tecnica della scuola’, il concorso a cattedra del 2016 potrebbe rivelarsi un boomerang politico nei confronti del PD, in quanto ad essere scontenti sono praticamente tutti (dagli abilitati ai non abilitati passando per i docenti di ruolo sottoposti alla nuova disciplina della legge 107 del 2015).

Date e appuntamenti delle mobilitazioni contro il concorso scuola 2016

In questa situazione molto complessa, la speranza di riuscire a bloccare il concorso scuola 2016 resta molto fievole ma i docenti precari ed abilitati ritengono di potercela fare. Il primo appuntamento è stato lanciato dal gruppo Facebook ‘Azione precari #NOCONCORSO’: la proposta è di riunire quanti più docenti è possibile per un flash mob durante il quale si straccerebbero i certificati abilitanti e si offrirebbero soldi simbolici allo Stato, il tutto da organizzarsi dinanzi ad una sede del Miur per la giornata del 7 aprile 2016.

Un secondo appuntamento viene lanciato, invece, dall’Unicobas, il quale, tramite le parole di D’Errico intervistato dal sito ‘Tecnica della scuola’, ha lanciato l’idea di un grande sciopero di tutto il personale scolastico in uno dei primi giorni del mese di maggio: l’idea sarebbe quella di unificare tutte le lotte contro la ‘Buona scuola’, dal boicottaggio delle prove Invalsi passando per la campagna referendaria e la questione della mobilità per arrivare fino al concorso scuola 2016, definito senza se e senza ma una ‘truffa’.

L’invito è aperto anche ai sindacati confederali, i quali, comunque, vengono attaccati da D’Errico per la debolezza dimostrata in tutto quest’ultimo anno. Per gli aggiornamenti sulla mobilitazione dei precari, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.