Per i sindacati il concorso della Scuola rischia di rivelarsi, un vero e proprio flop,per una serie di motivi che vanno dai numeridei posti liberi, che potrebbero non corrispondere allestime dei posti realmente disponibili dopo la mobilità, per non parlare del fatto che in alcune regioni il numero dei partecipanti è esiguo, rispetto ai posti disponibili. A tutto ciò si aggiungano i ricorsi, e ledifficoltà di trovare i commissari e il personale necessario per gli adempimenti e il quadro delle criticità a pochi giorni dall'inizio delle selezioni e il guaio è fatto.

Sindacati criticano concorso

A dichiararlo sono i sindacati della scuola, che accusano il Miur. Il problema dei numeri esigui dei partecipanti, rispetto ai posti disponibili, riguarda tre regioni e cioè ilFriuli Venezia Giulia, il Piemonte e il Veneto. Per i sindacati, ciò è da imputare alla mancata ammissione al concorso diuna serie di categorie, che avrebbero dovuto partecipare alla selezione per scegliere i futuri docenti del paese.

Il problema più grosso è rappresentato proprio dalle cattedre di sostegno, di cui non sarà assicurata l'integrale copertura. Perché a questo punto non dare la possibilità a coloro che sono stati esclusi o a ulteriori candidati di specializzarsi nel sostegno, attivando entro l'inizio dell'anno dei nuovi corsi rivolti agli esclusi di questo concorso?

Questa è la domanda, che oggi si pongono proprio, molti degli esclusi.

Marcello Pacifico, a riguardo ha già proposto una soluzione: l'ammissione con riserva al concorso di ulteriori candidati. Ogni anno per coprire le cattedre di sostegno, si deve attingere dalle graduatorie d'istituto, avvalendosi di personale che non ha la preparazione necessaria per tale compito, quando si potrebbe dare la possibilità ad altri candidati di insegnare, ma solo dopo aver partecipato a dei corsi di formazione.

L'Anief, per questo sta preparando dei ricorsi a favore proprio di tanti docenti di sostegno specializzandi.

Difficoltà a trovare i commissari

Un altro problema riguarda il reperimento dei commissari,data lamancata disponibilità dei docenti, dovuta sia alla volontà di boicottare questo concorso, sia al misero compenso che percepiranno i commissari.Tra i candidati che parteciperanno al concorso la preoccupazione è un'altra: coloro che li valuteranno, saranno in grado di svolgere questo compito estremamente importante?

A tutte queste problematiche va aggiunta una riflessione finale, cosa succederà quando i giudici daranno ragione ai ricorrenti per la loro esclusione dal concorso scuola? Al concorso docente avrebbero dovuto partecipare non solo gli abilitati (inclusi i diplomati magistrali), ma anche i precari di lungo corso e i docenti che da anni fanno master, accumulando titoli, e gli altri laureati e i diplomati di numerosi classi di concorso che non hanno avuto la stessa possibilità di partecipare alla selezione. C'è da scommettere che la valanga di ricorsi fatti avrà esito positivo e tutto verrà stravolto.