Tutte le TV e i giornali riportano la notizia. Renzi starebbe studiando come fare a distribuire gli 80 euro anche ai titolari di pensioni minime. In Italia le Pensioniminime, o meglio, integrate al minimo, sono 3,3 milioni (3.318.021 per l’esattezza). Si arriva a 3,8 milioni aggiungendo quelle a maggiorazione sociale. Servirebbero quindi circa 3 miliardi e mezzodi euro per allargare la forbice e dare a tutte le minime gli 80 euro al mese. Ma la notizia dell'aumento arriva nel momento in cui il Governo si trova nell'occhio del ciclone per le intercettazioni che hanno portato alle dimissioni del ministro Guidi e alle contestazioni aMaria Elena Boschi.

Secondo alcuni, queste dichiarazioni sembrerebbero un colpo da maestro del Premier che vorrebbe, così, distogliere l'attenzione dal problema politico, creando speranze in coloro i quali aspettano gli aumenti per poter vivere un poco meglio. E non sarebbe la prima volta visto che ha cercato, durante la trasmissione della Rai di domenica scorsa "In Mezz'ora", di distogliere l'attenzione mediatica dal ministro Boschi che sembra essere coinvolta nello scandalo trivellazioni. E a proposito del referendum chiesto dalle Regioni sulle trivellazioni, che il Governo aveva fatto passare nelle 12 miglia, i lavoratori stanno pensando di boicottare le decisioni dell'Esecutivo, proprio per contestarne l'operato.

Oltretutto, le ragioni esposte da Renzi non convincono, e da più parti sta emergendo che l'orientamento si sta spostando verso il Sì.

Damiano a "Ballarò"

Durante la trasmissione "Ballarò" di martedì 5 aprile,l'ex ministro Damiano ha detto di essere contento di aver ascoltato Renzi dire che il Governo al momento sta studiando un meccanismo che permetta la flessibilità in uscita, mantenendo al tempo stesso i conti in pareggio.

Quello che però lascia perplessi è che fino ad ora i conti sono deficitari, perché la maggioranza non sa dove prendere le risorse. Una efficace campagna anti-evasione fiscale e un attento ricalcolo delle tasse sulle sale da gioco, potrebbero garantire il recupero delle risorse che ancora mancano.