Le ultime novità al 13 aprile sulla riforma Pensioni giungono dalla puntata andata in onda ieri sera a Di Martedì su La7. Tra gli ospiti presenti in studio ancheMaurizio Landini (Fiorm) ed Emiliana Alessandrucci (Colap). Landini critica l'attuale sistema previdenziale, specie ilmeccanismolegato all'aspettativa di vita. Non si può, dice, non considerare anche la differenza tra i lavori svolti, altrimenti si rischiano profonde iniquità. Dello stesso parere anche Titti di Salvo che confrontandosi con noi, in una recente intervista esclusiva, chiede al Governo di considerare l'aspettativa di vita in stretta relazione al mestiere, talvolta molto faticoso, svolto.

Alessandrucci pro riforma strutturale e modifiche immediate all'attuale sistema previdenziale, considera l'elenco delle variazioni proposte da Landini, peraltro anche condivisibili, di difficile realizzazione.

Pensioni e ammortizzatori sociali: scontro tra Alessandrucci e Landini

Per Landini la riforma previdenziale va rivista in quanto presenta molteplici criticità, tra queste:

  • Età pensionabile più alta d’Europa e conseguente disoccupazione giovanile più alta d’Europa
  • Bisogna approfondire il problema dell’aspettativa di vita perché seppur dai dati risulti aumentata non tiene conto delle differenze tra i lavoratori. Bisogna considerare anche la durezza del lavoro che uno compie, altrimenti si commette profonda ingiustizia
  • Sistema contributivo puro non esiste in nessun Paese d’Europa, in Germania anzi il sistema pensionistico aiuta dando tre anni di contributi pagati per ogni figlio fatto
  • Se cerco attivamente il lavoro e non lo trovo, dice Landini, sarà mica colpa mia? Lo Stato dovrebbe pagare i contributi a queste persone nel periodo che non riescono a trovare un’occupazione, ma occorre un sistema che aiuti, una solidarietà generale.

Per Alessandrucci il mondo descritto da Landini si basa su un modello ideale, di difficile realizzazione.

Impossibile purtroppo, dice la Presidente Colap,trovare le risorse per aiutare tutti. Contributi pagati per i figli nati, richiesta per altro, aggiunge, che noi facciamo da sempre, contributi versati per chi non lavora ma lo cerca attivamente. Come si stabilisce, puntualizza Alessandrucci, visto che non abbiamo i mezzi per farlo, se uno ricerca il lavoro attivamente?

Alla fine, sostiene,si dovrebbe aiutare tutti indistintamente. Inoltre, aggiunge,pesa anche la cultura sul lavoro che ci hanno trasmesso in Italia, e su questo la politica ha una grande responsabilità, avendo concesso per anni la cassa integrazione e la deroga. Su questo aspetto lo scontro, ecco i dettagli del confronto.

Alessandrucci e gli ammortizzatori sociali, il sistema risulta 'dopato'

Landini interviene dicendo che la cassa integrazione è comunque pagata dai lavoratori, Alessandrucci precisa che quella in deroga invece non è pagata dai lavoratori. Per Landini meglio comunque firmare e dare il via a questo ammortizzatore sociale piuttosto che licenziare, per la Presidente Colap, invece, il sistema così non funziona perché risulta semplicemente 'dopato'. "Facciamo finta di investire in posti di lavoro che non ci sono, dice 'piccata', non avrebbe più senso investire in posti di lavoro che ci sono o ci saranno?”

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