Non piace per niente ai sindacati l'ipotesi del prestito previdenziale allo studio da parte del Governo Renzi nell'ambito delle proposte per la riforma Pensioni che, salvo ripensamenti, dovrebbe essere realizzata entro il 2016. "La gente che ha lavorato 30-40 anni - ha detto oggi il leader della Fiom Cgil - ha già prestato dei soldi. I contributi - ha sottolineato - li hanno già pagati".
Intervento del leader Maurizio Landini sulla riforma pensioni 2016
L'ipotesi del prestito pensionistico prevede, in soldoni, la pensione anticipata qualche anno prima dei requisiti richiesti dalla legge Fornero approvata nel 2011 e ancora in vigore.
Il prepensionamento viene di fatto anticipato sotto forma di prestito che sarà poi effettivamente restituito al raggiungimento del pensionamento vero e proprio. "Semmai - ha aggiunto oggi Maurizio Landini contestando questa formula del finanziamento previdenziale che si sta facendo strada a Palazzo Chigi - visto che hanno sempre pagato le tasse, hanno diritto - ha proseguito il leader dei metalmeccanici della Cgil - loro a un prestito d'onore". Secondo le organizzazioni sindacali tutte, infatti, vanno inseriti nuovi elementi di flessibilità in uscita dal lavoro per accedere più agevolmente al prepensionamento senza eccessive penalità.
Il leader della Fiom Cgil contesta l'ipotesi del prestito pensionistico
Se così non dovesse essere continuerebbe la mobilitazione unitaria ad oltranza da parte di Cgil, Cisl e Uil che trascinano con loro anche i sindacati più piccoli e di categoria e i comitati che rappresentano le varie categorie di lavoratori che sostanzialmente reclamano diritti previdenziali acquisiti, dagli esodati ai lavoratori precoci."Una riforma del sistema pensionistico - ha ribadito Landini oggi a Campo Ligure, prima dell'incontro per il 25 aprile in ricordo di Don Andrea Gallo - sarebbe auspicabile".
Inevitabile, per i sindacati, il confronto tra esecutivo e parti sociali. "Il governo - ha detto il leader della Fiom secondo quanto riferisce l'Ansa - non deve pensare di fare da solo". Non mancano, naturalmente, le critiche di Landini alla riforma pensioni della Fornero che "ha causato - ha concluso il promotore della Coalizione sociale - un aumento della disoccupazione giovanile".