Continua la discussione politica in Italia in merito alla riforma delle Pensioni. Mentre gli Italiani cominciano ad informarsi sull'entità della loro pensione e sul quanto dovranno aspettare ancora per maturarla, arriva una denuncia dalla CGIL in merito alla difficoltà per i nati dopo gli anni '80 di raggiungere l'età pensionabile. Cresce pertanto la paura e dalla politica arriva lo stop al terrorismo previdenziale da parte di Damiano.

Stando ai calcoli pensionistici quanto prenderanno gli italiani?

Riforma delle pensioni sempre più amara in Italia.

Tramite il programma "la mia pensione Inps" e le buste arancioni con cui lo stesso ente comunicherà le stime delle pensioni che si incasseranno in futuro, gli italiani e tra questi soprattutto i tantissimi giovani, avranno informazioni precise sul destino del proprio futuro previdenziale. Dalle ultime stime, è sempre più evidente come i nati dopo gli anni '80 siano in netta difficoltà nei confronti del raggiungimento della quota pensione ed infatti l'uscita dal lavoro continua ad allontanarsi e a divenire una chimera a detta di molti "inarrivabile".Infatti per molti over trenta, la data e la quota da raggiungere supererebbe i 75 anni di età; un messaggio di sfiducia nei confronti di tantissimi giovani che vedono sempre di più il mondo del lavoro come un privilegio raro e che cominciano a disperare del proprio futuro.

Susanna Camusso attacca le previsioni del presidente dell'INPS Tito Boeri, anche se le responsabilità delle regole su cui si basa il sistema pensionistico in Italia sono da attribuire alla riforma delle pensioni Fornero.Tornando ai calcoli, per chi avrà il primo accredito contributivo successivamente alla data del 1° gennaio 1996, applicando l'adeguamento alla speranza della vita, dal 1° gennaio 2016l'età pensionabile sarà stimata in 70 anni e 7 mesi.

Come si fa a calcolare la pensione anticipata?

Altro problema riguardante la riforma delle pensioniè sicuramente legato al calcolo della pensione anticipata. Ma quali sono le procedure per poter effettuare un calcolo?Seil primo accredito contributivo avviene successivamente alla data del1° gennaio 1996, la possibilità di accederealla pensione anticipata con almeno 20 anni di contribuzione effettiva dal 1° gennaio 2016, è stimataa 63 annie 7 mesi.

Resta da valutare tuttavia, la questioneinerente alla "retribuzione". Infatti, qualora non dovessero rispettarsi i requisiti fondamentali (livelli previsti) per accedere alla pensione anticipata (una pensione lorda non inferiore a 1250 euro mensili) si dovrà continuare a lavorare fino all'età di 70 anni e 7 mesi. Invece, dall'altro canto, se non si riesce a mantenersi nei livelli previsti per il raggiungimento della pensione di vecchiaia (670 euro mensili) si dovrà necessariamente continuare a rimanere nel mondo del lavoro fino all'età di 66 anni e 7 mesi.

Stando a tutti questi calcoli e tenendo conto di una stima che va a penalizzare le prestazioni di lavoro discontinue e i periodi di assenza contributiva, i nostri giovani nati successivamente al 1980, in media potrebbero andare in pensione a 76 anni e 4 mesi d'età.

La paura degli Italiani in merito alle ultime vicende tende a salire e non si placa nemmeno sulle novità riguardanti i lavoratori precoci e la quota 100 nella proposta del governo Renzi.Tuttavia, nei prossimi giorni, pare che la discussione nelle sedi istituzionali verrà ancor più sviscerata e potremmo inquadrare al meglio quale sarà il futuro e il destino dei lavoratori italiani.